di Fabio Gallo
ecco l’ultima che arriva dalla scandalo del cosiddetto “datagate”: la Nsa è in grado di accedere ai dati personali dagli smartphone, inclusi BlackBerry, i dispositivi che usano Android e l’iPhone. Lo rivelano nuovi documenti di Edward Snowden, secondo i quali la Nsa può accedere ai dati sensibili contenuti negli smartphone, inclusi i contatti, il traffico sms e le informazioni di localizzazione.
CONSIDERAZIONE SUL FATTO
Con tutto il rispetto per Edward Snowden che sarà senza dubbio bravino, mi chiedo se queste dichiarazioni sono dirette ai lettori intelligenti o cretini. O forse gli autori del Datagate sono meno intelligenti di quanto crediamo? Quale sarebbe la notizia…, o la novità che fa notizia? ..che si può accedere sui cellulari di chiunque? che si può georeferenziare chiunque? che si possono copiare gli sms di chiunque? Ma questa è una cosaccia ridicola per un hacker di 15 anni!! Ma vogliamo scherzare? Lo fanno tutti! o no? Chiediamoci come faremmo a stare discretamente tranquilli se i servizi segreti non accedessero a telefoni cellulari e se l’Antiterrorismo non riuscisse a georeferenziare un criminale attraverso il suo cellulare. O, forse, c’è ancora qualcuno convinto che non sia così? Intanto, speriamo che a non crederlo siano, ad esempio, i politici e i pubblici amministratori che sottraggono fondi allo Stato e ai contribuenti. Una discreta ignoranza nel settore che riserva per davvero molte sorprese (che sono già nel telefono che portate in tasca), farebbe bene a tutti noi. Lo Stato, infatti, riuscirà a monitorare ancora per un po i crimini e acciuffare qualche disonesto. Userei, piuttosto, il silenzio su questa zona relativa ai controlli. Vi assicuro che porterà bene alla gente onesta.
Purtroppo, diciamolo, il controllo ai massimi livelli non può essere promossa come una regola per tutta la manfrina delle leggi sulla privacy che non stanno ne in cielo ne in terra in un’epoca dove la società civile, usi, costumi, modi di rapportarsi, di fare politica ed economie, dipendono interamente dalla rete. Voi abolireste totalmente la privacy in cambio di una sicurezza seria e reale? Quanti femminicidi in meno? Quanta droga e quanti tossicodependenti in meno? Quanti ladri in meno nella pubblica amministrazione?
Vi dirò che dovrete iniziarvi a preoccupare, invece, quando vi proporranno di inserire sotto pelle un microchip con la scusa di monitorare la salute e la sicurezza dei vostri figli. Ecco…, li inizieremo a fare sul serio. ma passerà anche questa.
[…] di dovere rinunciare intelligentemente all’idea di potere avere una propria privacy (vedi http://www.ilparlamentare.it/2013/09/datagate-o-troppo-cretini-o-troppo-intelligenti/). Oggi, mi conforta la prestigiosa compagnia alla quale consegno il vostro desiderio di sapere cose […]