Roma, 16 gen. (askanews) – Hanno contribuito a peggiorare le condizioni dei più fragili. Alcuni dei decessi registrati tra gli anziani vaccinati contro il Covid-19 in Norvegia potrebbero essere legati proprio alla reazione all’immunizzazione con il farmaco Pfizer/BioNTech.
In una nota, l’ente regolatore ha scritto di aver registrato 23 decessi “collegati alla vaccinazione per Covid-19” e “le reazioni avverse comini potrebbero aver contribuito al grave esito nelle persone anziare che sono fragili”.
Il numero uno dell’Agenzia norvegese del farmaco Sigurd Hortemo ha dichiarato che “il report suggerisce che le reazioni avverse ai vaccini mRNA, come febbre e nausea, potrebbero aver contribuito all’esito fatale in alcuni pazienti fragili”.
Nella nota l’Agenzia sottolinea che nei trial non sono stati inclusi “pazienti con malattie acute o instabili” e pochi volontari sopra gli 85 anni, ma l’attuale programma di vaccinazione norvegese si concentra sugli ospiti delle case di cura con gravi malattie e quindi ci si aspetta che “possano avvenire decessi in prossimità della vaccinazione”.
“Non possiamo escludere che le reazioni avverse al vaccino che avvengono nei primi giorni dopo l’inoculazione possano contribuire” alla tragica conclusione.