Redazione de ILPARLAMENTARE.IT/
Per la seconda volta in pochi mesi la Regione Calabria si ritrova paralizzata – ha affermato oggi la Leader di Forza Italia in Calabria Jole Santelli. La prima volta, fu il Presidente Oliverio ad ergersi a moralizzatore ed a chiedere le dimissione della sua mini giunta. Scegliendo, Egli, di posizionarsi in una situazione diversa, di accettare il giustizialismo renziano, e di tagliare tutto per accordarsi con Renzi.
Tutto ciò accade in un momento in cui la Regione Calabria dovrebbe essere, invece, molto forte, sia in virtù dei livelli di disoccupazione tali da causare la diaspora di Giovani intelligenze verso l’estero, che in virtù della situazione geopolitica che vede la Calabria approdo della disperazione del Mediterraneo causata dalle belligeranze in atto e che stanno mettendo in ginocchio l’intera Europa.
Dopo pochi mesi la storia si ripete con un provvedimento ad hoc nei confronti di Oliverio e della giunta che ha operato nomine contra legem. Un provvedimento che sospende ed inibisce le funzioni al governatore Oliverio.
Ancora una volta tensioni e liti sulla gestione della Sanità che rappresentano un braccio di ferro con il governo ed all’interno del PD. Si possono avere diverse sensibilità politiche rispetto a ciò – continua Jole Santelli – e se Mario Oliverio desse ragione a Mario Oliverio, non gli rimarrebbe che dimettersi e lasciare parlare i calabresi ed è ciò che ci aspettiamo da chi ha invocato coerenza.
È una Regione nata sotto pessimi auspici cui manca qualsiasi linfa vitale rammentando che FI dopo Rimborsopoli decise di non presentare firme per referendum per non concedere alibi inibendo l’azione regionale. Ora in realtà ad inibire l’azione è lo stesso Mario Oliverio che sta tenendo da mesi in ostaggio la Calabria senza alcuna speranza.