3 C
Rome
venerdì, Novembre 22, 2024

Crisi, certificata recessione dell’Italia – Istat lancia allarme: pil in calo dello 0,2%

Must read

Harris ammette, Trump si prepara a prendere il potere

la vicepresidente degli Stati Uniti ha reso noto di avere perso contro Trump ma comunica al suo elettorato che la battaglia continuerà....

Germania nel caos verso il voto anticipato, Scholz licenzia Lindner

Berlino, 7 nov. (askanews) – Germania a un passo da elezioni anticipate dopo che il Cancelliere Olaf Scholz ha destituito il ministro...

Fukushima, recuperato campione residui radioattivi da reattore

Roma, 7 nov. (askanews) – La Tepco, compagnia che gestisce la centrale nucleare Fukushima Daiichi, teatro del peggiore incidente atomico dopo Cernobyl,...

A Cerisano il Movimento NOI si candida alla rinascita economica e culturale

Redazione de ILPARLAMENTARE.IT/ Si è tenuta a Cerisano la presentazione della candidatura del Movimento sturziano NOI alla guida della Città, in occasione...

Italia in Recessione - blocco della crescita

Adesso il timore della recessione è concreto. Adesso il segno meno è comparso davanti ai dati sulla crescita. Con un calo dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, l’Istat ha registrato per il periodo luglio-settembre 2011 il primo dato negativo del prodotto interno lordo dal quarto trimestre 2009, quando aveva registrato un calo dello 0,1%.

“La crescita acquisita per il 2011 è pari allo 0,5%”, ha spiegato l’Istat aggiungendo che è il risultato che si otterrebbe se nel quarto trimestre la variazione congiunturale fosse nulla. Nello stesso periodo, però, il pil è aumentato in termini congiunturali dell’1,5% in Giappone, dello 0,5% negli Stati Uniti, in Germania e nel Regno Unito, dello 0,4% in Francia. “La produzione di beni e servizi in Germania – ha avvertito Simon Juncker, esperto dell’Istituto tedesco per la ricerca economica Diw – potrebbe arretrare fino ad assumere un valore negativo e non si esclude nemmeno più una possibile recessione”.

“Il prodotto interno lordo nel terzo trimestre 2011 è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente – ha spiegato l’istituto di statistica – nei confronti del terzo trimestre 2010 si rileva invece un aumento dello 0,2%”. L’Istat ha spiegato che nel terzo trimestre 2011 “tutte le componenti della domanda interna sono risultate in diminuzione”. Le importazioni si sono ridotte dell’1,1%, le esportazioni sono cresciute dell’1,6%. “Il terzo trimestre 2011 – informa ancora l’istituto di statistica – ha avuto due giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno del terzo trimestre 2010”. Anche l’Abi conferma i dati dell’Istat e prevede per il 2012 un “quadro recessivo” e una situazione di sostanziale stagnazione per il 2013. “La crescita del pil italiano non supererà lo 0,6% nel 2011, perderà lo 0,7% nel 2013 e recupererà allo 0,2% nel 2013 – ha spiegato l’Abi – il decreto ‘salva Italia’ influirà con una riduzione della crescita di quattro decimi tra 2012 e 2013”. Ad ogni modo, secondo il rapporto Afo dell’Abi, il Belpaese dovrebbe raggiungere il pareggio di bilancio già nel 2013.

Nel terzo trimestre del 2011 la spesa delle famiglie è diminuita dello 0,2%. In calo dello 0,6% quella della pubblica amministrazione e delle istituzioni sociali private dello 0,6%. “Rispetto al trimestre precedente si registra una contrazione anche degli investimenti (-0,8%), determinata da una flessione dell’1,2% di quelli in costruzioni e del 4,9% degli investimenti in mezzi di trasporto, mentre la spesa per macchine, attrezzature e altri prodotti è aumentata dello 0,5%”, ha sottolineato l’Istat facendo notare che, per quanto riguarda la spesa delle famiglie sul territorio nazionale, “dal terzo trimestre 2010 al terzo trimestre 2011, si è registrato, complessivamente, un aumento dello 0,3%: gli acquisti di servizi sono cresciuti dell’1,6%, quelli di beni durevoli dello 0,4%, mentre i consumi di beni non durevoli hanno mostrato un forte calo (-0,8%)”. Gli investimenti fissi lordi hanno segnato una diminuzione del 2,0%. “In particolare – ha spiegato l’Istat – si registra una flessione degli investimenti in mezzi di trasporto (-9,6%) e in costruzioni (-3,2%), mentre è aumentata la spesa in macchinari e altri prodotti (+1,4%)”.

Il Giornale.it

- Advertisement -

More articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -

Latest article

Harris ammette, Trump si prepara a prendere il potere

la vicepresidente degli Stati Uniti ha reso noto di avere perso contro Trump ma comunica al suo elettorato che la battaglia continuerà....

Germania nel caos verso il voto anticipato, Scholz licenzia Lindner

Berlino, 7 nov. (askanews) – Germania a un passo da elezioni anticipate dopo che il Cancelliere Olaf Scholz ha destituito il ministro...

Fukushima, recuperato campione residui radioattivi da reattore

Roma, 7 nov. (askanews) – La Tepco, compagnia che gestisce la centrale nucleare Fukushima Daiichi, teatro del peggiore incidente atomico dopo Cernobyl,...

A Cerisano il Movimento NOI si candida alla rinascita economica e culturale

Redazione de ILPARLAMENTARE.IT/ Si è tenuta a Cerisano la presentazione della candidatura del Movimento sturziano NOI alla guida della Città, in occasione...

Guerra Russo-Ucraina: oltre 50 mila soldati russi morti.

Cause della guerra:Le cause delle guerre possono essere molteplici: politico-militari, territoriali, economiche e religiose.La guerra tra Russia e Ucraina ha radici...