NEWS: ore 11,00 – giorno 4 Novembre – In un “momento drammatico per la finanza nazionale e internazionale, in un momento in cui gli italiani stanno scoprendo sui loro stipendi, sulle pensioni, sulla qualità della vita e sui loro figli di essere stati governati per venti anni da politici che hanno prodotto un debito pubblico che risulta insanabile, se non con altrettanti anni di durissimi sacrifici, verrebbe da pensare che le istanze della Giunta di Antonio Barile in merito ad una riappropriazione responsabile dei beni della Città di San Giovanni in Fiore, abbia un valore praticamente uguale a zero.
L’annullamento di due delibere del Commissario Straordinario e la conseguente riappropriazione in seno al Comune, dunque alla collettività sangiovannese, potrebbe essere valutata come una delle tante beghe politiche tra Giunta di San Giovanni in Fiore e Amministrazione Provinciale presieduta, tra l’altro, da un sangiovannese: Mario Oliverio. Ma non è così. E proprio perché tutto questo accade oggi, mentre tutti svendono i pezzi della Cultura italiana, questa attestazione di responsabilità politica, piccola, al confronto degli eventi nazionali, ma fondamentale per la dignità della politica stessa, assume una dimensione esorcizzante di un male che risiede in una cultura della politica errata e perfettibile.
Questa notte alle 23 circa è stato l’Assessore Giovanni Iaquinta a rompere il velo dell’incomprensione tra sangiovannesi, se pur di colori politici diversi. L’Assessore alla Cultura ha ricordato a tutto il Consiglio Comunale, dunque innanzitutto ai suoi concittadini, che una delle pratiche riguarda lo stabile che interpreta da secoli uno dei beni culturali più noti al mondo: l’Abbazia di Gioacchino da Fiore che “è un patrimonio dell’Umanità e non può diventare oggetto di strumentalizzazione politica, né ostaggio di nessuno poiché appartiene al mondo intero”.
Dunque una battaglia basata su principi sui quali il Sindaco Antonio Barile intende riformare il modo di fare politica perché San Giovanni in Fiore possa prendere coscienza della sua posizione in un territorio che potrà essere la nuova mecca del Turismo e dell’economia del Parco Nazionale della Sila.
Approfondisci la conoscenza
Abbazia di Gioacchino da Fiore (visualizzazione 16/9)
Laghi (visualizzazione 16/9)
Sila – Parco Nazionale della Sila – Paesaggio Innevato (visualizzazione 16/9 e 4/3)
Parco nazionale della Sila – Tipicità
NEWS ore 20,45 – Prosegue la discussione e l’opposizione non si pronuncia sull’importanza della difesa di un principio: Difesa del bene pubblico, e sposta l’attenzione oltre il merito.
Evidenti le ragioni dell’Amministrazione Comunale florense che continua ad affrontare un problema sollevato a tutela di tutti i cittadini anche in risposta concreta e trasparente a di tutti coloro i quali hanno chiesto di essere rappresentati dall’attuale Amministrazione sostenendone i soggetti politici.
NEWS ore 19,00 – San Giovanni in Fiore – E’ partito il Consiglio Comunale di San Giovanni in Fiore che ha all’ordine del giorno due punti che hanno alimentato negli ultimi mesi il dibattito politico. Già dall’inizio dei lavori, nella discussione del primo punto: Palazzetto dello Sport è stato forte il segnale del Sindaco: “Il Comune difenda i beni pubblici. Il palazzetto dello Sport ai cittadini sangiovannesi”.
Il Consiglio Comunale di San Giovanni in Fiore ha posto all’ordine del giorno due punti che hanno alimentato negli ultimi mesi il dibattito politico tra la nota cittadina florense, cuore del Parco Nazionale della Sila e l’Amministrazione Provinciale di Cosenza.
LA CONVOCAZIONE DEL PRESIDENTE LUIGI ASTORINO
L’assise cittadina convocata dal Presidente Luigi Astorino tratta, infatti, due punti argomenti che sono stati causa di reiterati scontri politici tra la Giunta guidata dal Sindaco Antonio Barile e l’Amministrazione Provinciale di Cosenza presieduta da Mario Oliverio.
PER UNA RIAPPROPRIAZIONE RESPONSABILE DEI BENI
Le due questioni riguardano la manifestazione di volontà sulla gestione del Palazzetto dello Sport e direttiva alla Giunta e al Responsabile U.T.C. per la verifica dei presupposti per l’annullamento della delibera del Commissario Straordinario n. 53, del 15.4.2011 e, degli atti ad essa correlati, adottata con i poteri della Giunta Comunale e per procedere al conseguente annullamento e la direttiva alla Giunta e ai Responsabili dei servizi interessati per la verifica dei presupposti per l’annullamento della delibera del Commissario Straordinario n. 79/2011, adottata con i poteri della Giunta Comunale e per procedere al conseguente annullamento e manifestazione di volontà sul riutilizzo dei locali che si renderanno disponibili.
PORRE FINE A VERTENZE DI CONTRAPPOSIZIONE
In pratica relativamente al secondo punto, si cercherà di porre fine ad una vertenza che da mesi vede contrapposti l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco, Antonio Barile e l’amministrazione provinciale di Cosenza con a capo il Presidente On. Mario Oliverio, per quanto riguarda le procedure prima, e i provvedimenti poi adottati dal Commissario Prefettizio, che hanno interessato il Palazzetto dello Sport, a partire dal dopo costruzione della struttura da parte di quest’ultimo Ente nella cittadina florense su un terreno di proprietà comunale.
GOVERNARE I BENI DEL COMUNE DAL COMUNE
Nello specifico si sottopone al civico consesso, di dare mandato alla Giunta e al Responsabile U.T.C di verificare i presupposti per l’annullamento degli atti commissariali e procedere alla conseguente annullabilità, posto anche che l’amministrazione cittadina ha più volte manifestato la volontà di gestire direttamente la stessa struttura. Per il terzo punto invece, il consiglio è chiamato a valutare l’annullamento della delibera del Commissario Prefettizio che, pochi giorni prima del voto di primavera, ha concesso per 99 anni, l’utilizzo di un intero piano dell’ala est dell’Abbazia florense, al Centro Internazionale di Studi Gioachimiti.
L’ECONOMIA DEL TERRITORIO PASSA DAL RISPETTO DEI BENI E DELLE ISTITUZIONI
Entrambi beni che, a parere del Sindaco Antonio Barile, dovrebbero essere governate da Comune di San Giovanni in Fiore che ne è competente. Una presa di coscienza che non guarda alla mera bega politica di partiti contrapposti ma ad una sana, autonoma e indipendente amministrazione del territorio dalla quale, come afferma il Sindaco di San Giovanni in Fiore Antonio Barile, passa la migliore fruizione dello stesso territorio, “presupposto indispensabile perché il bene comune possa essere un investimento per il futuro economico a vantaggio di tutta la comunità che ci ha conferito mandato di governo.”
SAN GIOVANNI IN FIORE DICOTOMIA DELLA POLITICA PROVINCIALE
Le puntualizzazioni operate dalla Giunta guidata da Antonio Barile contrastano di fatto un fare politica della Provincia di Cosenza guidata da Mario Oliverio che, in modo evidentissimo su questo importante territorio, non ha saputo riunire sino ad oggi in un progetto strategico ai fini dell’economia del Territorio, le positività che “naturalmente” esprime l’altopiano della Sila. Un fare politica – quello di Oliverio – che ha generato un’amministrazione certamente capace di spendere il danaro pubblico e di provvedere alla sussistenza quotidiana dei mille problemi di un territorio sempre schiavo di questa maniera di fare, ma ma non di “amministrarlo” a vantaggio di una soluzione permanente per la complessiva economia sociale, delle imprese e del comprensorio in genere. La realtà è oggi una stridente dicotomia che evidenzia sotto gli occhi di tutti una eccellente qualità della componente naturale del Territorio e della sua straordinaria capacità attrattiva e dall’altra una scarsissima offerta in termini, ad esempio, di ospitalità capace di potersi inserire tra le spendibili su quel campo di battaglia che è costituito dalla scelta delle mete turistiche.
SAN GIOVANNI IN FIORE CERCA IL SUO FUTURO TRA CULTURA, TURISMO E ALTA SPIRITUALITA’
La Storia ha conferito a San Giovanni in Fiore una fertilità culturale di spessore dovuta anche alla scelta di Gioacchino da Fiore di istituirvi la sua nota Abbazia oggi luogo di riferimento culturale e della spiritualità in ambito internazionale. Questa illustre cittadina italiana è oggi una delle poche in Calabria ad avere i requisiti per una riorganizzazione dei propri beni perché essi possano costituire le basi concrete di un’offerta credibile in ambito turistico. Facilmente e comodamente raggiungibile sia dal versante tirrenico che jonico San Giovanni in Fiore è parte integrante di un paesaggio ancora in parte fortunatamente incontaminato e di forte potere attrattivo anche per le sue peculiarità agroalimentari che caratterizzano una “tavola” mediterranea e ricercata nelle sue tipicità.
Questa cornice giustifica le richieste del Comune di San Giovanni in Fiore impegnato in una vera e propria battaglia culturale di cui, certamente, raccoglieranno i frutti anche i giovani che non intendono andare via dal territorio per investire le proprie energie nello stesso.
DigITALIA BANK HA INVESTITO SU QUESTO TERRITORIO
Sulla digitalizzazione di questo straordinario territorio ha investito molto “DigITALIA BANK” – la prestigiosa Banca dell’Immagine Digitale d’Italia che sta proponendo gratuitamente al mondo della Rete, tra le grandi mete d’Italia, la visualizzazione di San Giovanni in Fiore, dei suoi beni Culturali e del un contesto ambientale, culturale e paesaggistico d’eccellenza, vera risorsa per il futuro dell’economia d’Italia.
Alcuni link diretti offerti dalla nostra Redazione ci aiuteranno a conoscere meglio San Giovanni in Fiore e il Parco nazionale della Sila.
Abbazia di Gioacchino da Fiore (visualizzazione 16/9)
Laghi (visualizzazione 16/9)
Sila – Parco Nazionale della Sila – Paesaggio Innevato (visualizzazione 16/9 e 4/3)
Parco nazionale della Sila – Tipicità