E così mentre l’ex Sindaco di Cosenza Mario Occhiuto si accinge ad affrontare il problema dell’Ospedale della Città di Cosenza, tema davvero scottante e molto caro ai cittadini dell’intero territorio provinciale, Matteo Renzi arriva nella Città del Crati e del Busento per fare visita al primo Distretto Tecnologico Cyber Security di Poste Italiane. Una presenza che promuove il buon operato del Sindaco-Archietto Mario Occhiuto e della sua Amministrazione che ha sostenuto il progetto definito dallo stesso Mario Occhiuto “felice intuizione del Comune di Cosenza”.
MATTEO RENZI A COSENZA PER I SUCCESSI DI MARIO OCCHIUTO
Doppio successo per Mario Occhiuto, dunque, non solo per avere sostenuto il Progetto, ma perché oggi a validare il Distretto tecnologico che si integra nella visione della Città Smart che l’ex Sindaco ha fortemente sostenuto, è il Premier in persona. Poco e nulla, invece, il Premier ha da validare del PD attesi gli scarsi risultati sino ad oggi mostrati dai componenti del suo partito che in Calabria hanno raggiunto un livello di litigiosità e inefficacia passata agli annali della politica italiana. Tutti in fila il PD calabrese, dunque, ma seduti dietro al Sottosegretario allo Sviluppo Economico Antonio Gentile, come cerimoniale vuole. Sembra essere questa la triste sorte del PD calabrese. Le decisioni, d’altronde, sono proprio a cura del Premier Matteo Renzi.
Prima del suo arrivo a Cosenza il Presidente del Consiglio presenzierà alla cerimonia per l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria Mormanno dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria.
JOLE SANTELLI: UNA LETTERA APERTA A MATTEO RENZI
Ad andare giù pesante sulla visita del Premier a Cosenza è l’On. Jole Santelli Coordinatrice Regionale di Forza Italia che accoglie Matteo Renzi con una lettera aperta agli Organi della Stampa che pubblichiamo integralmente.
“Egregio primo ministro,
ha davvero un bel coraggio e tanta impudenza a venire in Calabria ad inaugurare un pezzo della A3 dopo aver cancellato il diritto dei calabresi ad una strada “sicura”. Verrà sicuramente attorniato dai Suoi, dalla solita pletora di persone che tenteranno di farsi fotografare con lei per farsi vedere dagli amici, mi chiedo se avrà il coraggio d’incontrare le famiglie delle vittime della ss 106 dopo che ha cancellato i finanziamenti destinati al rifacimento della stessa per far cassa e destinarli altrove. Perché non va a vedere il pezzo della Ss-Rc che ha deciso di non rifare condannando la Calabria ad avere un’autostrada che non raggiunge i minimi standard di sicurezza previsti. Incontrerà le popolazioni del Savuto? Non credo.
Ha un bel coraggio e molta impudenza a venire in Calabria dove per lo stato di calamità tanto a Rossano quanto nella Locride ha stanziato solo i fondi destinati a coprire i lavori in somma urgenza dei Comuni, un’elemosina rispetto a quanto ha dato alle terre di Toscana o Emilia. Viene qui dove il suo Commissario di governo ha deciso di uccidere la rete ospedaliera e ce ne vuole di spudoratezza e di coraggio. D’altronde mi auguro, almeno, che eviterà di spiegare il Suo concetto di democrazia visto che viene nella città dove ha imposto il candidato sindaco, proprio come s’imponevano i governatori nelle province dell’impero, mortificando i valori del partito che Lei ha scalato rottamando le idee e riesumando i rottamati. D’altronde ha anche deciso un candidato sindaco a Platì, e chissà se conosce dove si trova sulla cartina geografica. Signor primo ministro abbia il coraggio di allontanarsi dal suo seguito e di incontrare le persone, i cittadini calabresi, non riceverà applausi ma una lezione di verità le sarebbe di maggiore utilità”.