La Redazione
Prende vita a Rende il 29 marzo 2023 alle ore 17.30 presso il Museo del Presente la conferenza-dibattito sul tema “PNRR: tanti soldi poche idee” il cui sottotitolo appare già premessa del contenuto delle relazioni e di quello che appare essere il destino dell’amministrazione rendese: “un’occasione sprecata per Rende e l’area urbana?”
Seconda di un ciclo di dibattiti incentrati sulla cosa pubblica, è a cura delle Associazioni “Attiva Rende”, “Federazione Riformista”, “Italia del Meridione” (che da poche ore si è trasformata in partito, ndr.), e dei popolari del Movimento NOI. Il primo appuntamento dedicato al PSC è stato seguito in massa dai cittadini della Città universitaria. Previsti gli interventi del Presidente di Confindustria Fortunato Amarelli e dell’economista Mimmo Cerzosimo.
Ad esprimere preventivamente il proprio pensiero che desidera fare giungere ai suoi concittadini è la rendese Eleonora Cafiero, esperta progettista e candidata Sindaco alle scorse amministrative di Rende per il Movimento NOI che, al ballottaggio, si è schierata con Sandro Principe che alla lunga, pare avere avuto la meglio, attesa la complessa situazione generatasi nel Comune di Rende.
ELEONORA CAFIERO – POPOLARI DEL MOVIMENTO CIVICO NOI
“Come tutti sappiamo, la Next Generation EU rappresenta un’opportunità unica per la ripresa economica dell’Unione Europea dopo la pandemia da COVID-19. Tuttavia, affinché i finanziamenti previsti possano avere un impatto concreto sulla nostra economia, è fondamentale che la pubblica amministrazione sia in grado di gestire con efficienza ed efficacia i progetti previsti.
La crisi della pubblica amministrazione è un problema che affligge molti paesi europei, ma pesa di più sull’Italia che oggi si ritrova essere sponda di un migrare che cambia equilibri e richiede grandi capacità organizzative e strutturali previsto decenni addietro da don Luigi Sturzo. La burocrazia eccessiva, la mancanza di trasparenza e la corruzione sempre più dilagante in un tempo di incertezze, sono solo alcune delle sfide che devono essere affrontate per migliorare la qualità dei servizi pubblici offerti ai cittadini.
Inutile ribadire la grande opportunità offerta dal PNRR che, purtroppo però, mentre uno degli obiettivi principali doveva essere quello di ridurre i divari territoriali, tra carenze di personale negli enti locali e ritardi vari, non solo la distanza rischia di acuirsi ancor di più, ma addirittura c’è il rischio serio di non riuscire a programmare e a dare attuazione alla maggior parte degli investimenti del piano.
È quindi importante che la Next Generation EU non sia solo un’opportunità per la ripresa economica, ma anche per la riforma della pubblica amministrazione. Questo significa investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze dei funzionari pubblici, digitalizzare i servizi pubblici per migliorare l’efficienza e la trasparenza, e promuovere una cultura dell’integrità e della legalità all’interno delle istituzioni pubbliche.
Ma la riforma della pubblica amministrazione non può essere solo un compito dei funzionari pubblici. È importante coinvolgere la società civile, le imprese e le organizzazioni non governative per creare un’ampia coalizione per la riforma e la modernizzazione della pubblica amministrazione.
In conclusione, è importante che lavoriamo insieme per garantire che i finanziamenti previsti possano essere gestiti con efficienza ed efficacia, e che la pubblica amministrazione possa diventare un servizio al servizio dei cittadini e delle imprese. Il mondo diventa sempre più piccolo, i mari sono le nuove autostrade percorse dai popoli e le democrazie non possono pensare di consegnare alle guerre il presente ed il futuro. Abbiamo bisogno di costruttori di bene comune eticamente responsabili che abbiamo come fede nella PA lo sviluppo in un contesto di legalità. Stiamo vedendo – ha concluso Eleonora Cafiero – quando il perimetro della trasparenza si assottiglia, cosa accade nella gestione della cosa pubblica. Lo stallo è tanto evidente quanto pericoloso per lo sviluppo economico del nostro territorio“.
LA LOCANDINA DE ILPARLAMENTARE.IT