In Italia c’è chi lavora da 20 anni nel mondo della digitalizzazione dei Beni Culturali e rappresenta oggi un vanto per il nostro Paese. Si tratta della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” di Roma che, grazie ad un protocollo d’intesa con la Biblioteca Nazionale di Cosenza, ha istituito il Centro di Alta Competenza CONNESSIONI con lo scopo di trasferire le proprie competenze nel campo della dematerializzazione dei Beni Culturali alle nuove generazioni. Si, perché – come afferma Fabio Gallo direttore di CONNESSIONI e direttore dell’Area Progetti della “Paolo di Tarso” – i Beni Culturali appartengono ai giovani ai quali abbiamo il dovere di consegnare esperienze e strumenti innovativi perché possano conoscerli, apprezzare, tutelare, trasformare in nuove economie e a loro volta consegnarle al futuro.
In 20 anni di attività, la “Paolo di Tarso” ha conquistato il primato del “fare” per avere realizzato oltre un milione di immagini in alta risoluzione e 15 mila visite virtuali che raccontano al mondo la grande bellezza dei beni culturali del Bel Paese. Oggi, la Fondazione è protagonista di una straordinaria vitalità generativa e, anche a Cosenza, dove ha aperto una sua sede operativa, non tarda a convogliare soddisfazioni avendo meritato l’attribuzione della digitalizzazione della prestigiosa Cappella del Pontificio Seminario Romano Maggiore giunta dai piani alti della Città del Vaticano e per l’esattezza dal Vicario di Papa Francesco.
Si tratta di 1.700 mq decorati da pittura e mosaico. Nell’Abside e nelle pareti del Transetto sono raffigurate prevalentemente scene dal Nuovo Testamento. Sulle pareti laterali della navata invece scene dall’Antico Testamento che riguardano la Creazione, il Peccato e la Storia della Salvezza.
Un’opera unica nel mondo che il Cardinale Vicario del Sommo Pontefice, il Cadinale Angelo De Donatis, ha affidato all’esperienza nel settore che nel mondo dell’Arte e della digitalizzazione di Beni Culturali che Fabio Gallo con il suo staff hanno acquisito negli ultimi due decenni.
LA TELEFONATA DEL CARDINALE VICARIO DI PAPA FRANCESCO A FABIO GALLO
Tutto ha inizio – con una telefonata di Mons. Renzo Giuliano parroco della Basilica San Marco Evangelista al Campidoglio in Piazza Venezia che sorge nel grande complesso monumentale che ospita la sede dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte, con l’importante biblioteca di archeologia e storia dell’arte della Capitale.
Un breve saluto e al telefono è direttamente la voce del Cardinale Angelo De Donatis che non nasconde la gioia di poter comunicare che i lavori del cantiere della grande opera pittorica realizzata dal gesuita padre Marko Ivan Rupnik, sono ultimati. L’idea del Vicario è quella di consegnarla al mondo e per questo si rende necessario un sopralluogo finalizzato alla digitalizzazione che si manifesta come un’opera complessa per l’imponenza dell’opera e le tante scene raffigurate. Senza mezzi termini il Vicario del Sommo Pontefice con fare paterno invita Fabio Gallo ad occuparsene personalmente: “Fabio devi venire direttamente tu”.
Fabio Gallo raccoglie l’entusiasmo del Cardinale Vicario, conferma e accoglie subito l’invito che gli offre la possibilità di condividere questo lavoro con i giovani esperti del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI. Ultimato il sopralluogo e realizzate le immagini con il fine di stabilire i parametri dell’intervento definitivo, Il Cardinale Angelo De Donatis ha voluto incontrare gli esperti prima del loro ritorno a Cosenza.
Al Cardinale De Donatis è nota la competenza nel settore digitalizzazione dei beni culturali di Fabio Gallo e della sua equipe di lavoro, leader nel settore. E’ opportuno ricordare che il Ministero dei Beni Culturali ha potuto ricostruire il tetto ligneo della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami al Foro Romano andato distrutto il 30 Agosto del 2018, proprio grazie ad una dettagliata opera di digitalizzazione realizzata un mese prima dalla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” e diretta da Fabio Gallo (foto sopra) che nella Capitale dall’anno 2000 ad oggi ha digitalizzato centinaia di Beni Culturali estendendo all’intero Paese le sue competenze fino alla istituzione del Museo Digitale Italiano “ITALIAEXCELSA” che Fabio Gallo ha istituito con il fine di sostenere il diritto allo studio e alla conoscenza. In questo metaverso che unisce uomo e mondo digitale è possibile comprendere quanto sia concreto il messaggio culturale che il nostro Paese immette in rete grazie al lavoro della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” e dei suoi progetti.
UN LAVORO DI PRECISIONE
“Una grande emozione – afferma l’Ing. Mario Timpano che ha partecipato attivamente ai lavori con il Centro di Alta Competenza CONNESSIONI- prendere parte ad una esperienza unica e irripetibile dal profilo tecnico e culturale. Siamo stati accolti a braccia aperte e ciò ha lasciato intendere quanta stima vi fosse in quelle mura vaticane per la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” che sostiene il Centro di Alta Competenza CONNESSIONI, offrendo a noi esperti in Calabria la possibilità di lavorare a questi livelli. Di certo è una fiducia meritata in tanti anni di lavoro finalizzati alla valorizzazione innovativa dei beni culturali. Il nostro è stato un lavoro di precisione, nonostante si trattasse di un sopralluogo. Abbiamo molto apprezzato il fare paterno del Cardinale Vicario che ci ha invitati ad accettare un attimo di ristoro prima della partenza per Cosenza. Un gesto di grande umiltà da parte di una così alta autorità. Mi sono sentito accolto in una famiglia nella quale tutti sono attenti all’altro”
“Digitalizzare Beni Culturali in questi contesti – afferma Fabio Gallo – non è fotografare ma realizzare nuove opere d’arte attraverso gli strumenti innovativi. Significa creare, fare Arte, promuovere e valorizzare il senso della Cultura che oggi possiamo trasmettere e condividere per preservare e condividere nel metaverso che sempre più velocemente sta manifestandosi come luogo universale di apprendimento, crescita, condivisione e valorizzazione, oltre che luogo nel quale stanno prendendo vita nuovi mercati dell’Arte e della Cultura e nuove economie.
Normalmente – ha affermato Fabio Gallo – non mostriamo i lavori frutto d’indagine ma in questo caso abbiamo deciso di farlo, certi di non procurare alcun dispiacere a Sua Eminenza il Cardinale De Donatis. Sarà sufficiente cliccare su questo link per aprire la Gallery all’interno della quale l’utente potrà aprire con un semplice click due visite virtuali che mostrano l’opera in tutta la sua grandiosità. Si tratta di un’opera dai colori vivissimi e molto difficile da digitalizzare per come realmente sono, a causa della luce filtrata da vetrate che rendono difficile la calibrazione delle apparecchiature tecniche se si desidera, come nel nostro caso, effettuare i rilievi con la prevalenza di luce naturale. Ma ci siamo riusciti in questa prima fase di lavorazione che, per quanto ci riguarda, la versione definitiva tutta in 4K, passerà alla storia della digitalizzazione dei beni culturali italiani e del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI. Un ringraziamento da parte di tutti alla co-fondatrice di CONNESSIONI Eleonora Cafiero che organizza sempre tutto alla perfezione perché ogni lavoro sia gratificato dal successo”.
Per visualizzare il Virtual Tour clicca qui:
http://centrodialtacompetenza.it/gallery/cappellapontificioseminarioromano/content/media/virtual/2/tour.html