Quella delle Amministrative di Cosenza è stata una campagna elettorale che ha visto emergere dai programmi dei candidati continuità o discontinuità dal modello amministrativo che per bene dieci anni è stato espressione dell’Architetto Mario Occhiuto.
Molto contestati gli ultimi cinque anni di governo dell’amministrazione Occhiuto a causa della non non rispetto del programma presentato ai cittadini, si ricorda il caso “Metro” e l’abbandono della Città Storica, la mancata realizzazione dello Stadio di Cosenza annunciato nel 2017 come quasi già fatto.
Oggi l’Amministrazione Occhiuto si candida per la terza volta e propone alla carica di Sindaco l’ex vice sindaco Francesco Caruso che, convinto di stravincere al primo turno, invece, ha compreso di trovarsi innanzi ad un muro invalicabile che lo ha costretto al ballottaggio.
A scendere in campo a sostegno di Francesco Caruso debole dell’alleato Francesco Civitelli che ha perso la maggior parte del suo elettorato per avere invertito la sua rotta in discontinuità con la precedente amministrazione, è Franco Pichierri che, nonostante i ben 78 mila euro di investimento in campagna elettorale, non ha riscosso il risultato sperato.
Francesco Caruso ha affidato la chiusura della sua campagna elettorale al neo presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, fratello del Sindaco dimissionario Mario Occhiuto.
Cosa che non poco ha infastidito molti cosentini poiché il Presidente della Regione eletto dovrebbe essere di tutti e non di parte come ha dimostrato in questa campagna elettorale in occasione del ballottaggio