di Fabio Gallo/
La questione Sanità in Calabria rischia una deriva molto pericolosa che potrebbe riflettersi come ulteriore danno sui cittadini onesti e lavoratori che subiscono da anni quanto il Covid 19 ha acuito senza mezzi termini, evidenziano la drammaticità del sistema Sanità i cui conti sono avvolti da una piovra dai mille interessi, identificata negli anni dalle Procure Antimafia e ben descritte dal Procuratore Nicola Gratteri e dai suoi colleghi delle varie procure antimafia.
Cittadini e corpo sanitario sono in estrema difficoltà. La situazione è gravissima. Ieri sera il Governo ha deciso che l’emergenza sarà affidata a Gino Strada e alla Protezione Civile. Bene!
Ma, l’emergenza, è figlia della disorganizzazione decennale che parte della classe politica locale disattenta e a volte incompetente, la lasciato infettare dalle piaghe delle mafie generando quanto è a tutti noto. E Gino strada con Emergency ha il limite imposto dell’emergenza con la gestione degli Ospedali Militari da campo e dei Covid Hotel, insieme alla Protezione Civile.
Dunque Gino Strada non è una figura commissariale che, invece, dovrà risolvere il problema dell’economia della Sanità, delle sue spese pazze, della scomparsa di fondi milionari, della riorganizzazione del “sistema” Sanità. Serve la Donna o l’Uomo giusto.
Il fallimento di ben tre Commissari inviati dal Governo perché si risolvesse il problema Sanità, indica una strada sbagliata e un territorio difficile il cui ambiente fagocita chiunque non abbia un carattere di ferro e sia incorruttibile.
Per questo, i calabresi onesti chiedono a gran voce l’intervento del Colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti, uomo che conosce alla perfezione l’antropologia culturale e sociale della Calabria per avervi operato con grande successo in passato e con un precedente come quello dell’ASL di Salerno risolto brillantemente, che fa di lui l’Uomo Giusto per i calabresi che dimostrano con questa proposta di avere buon senso e di sapere orientare e collaborare con le forze di Governo.
In una regione dove la Democrazia è ostaggio del bisogno, appare una proposta sensata che potrebbe avere anche dalla sua parte il Presidente facente funzione della Regione Calabria Spirlì al quale, certamente, starà a cuore la salute dei cittadini calabresi.
La proposta, inoltre, parte dal mondo dell’autentico civismo, equidistante dai partiti e condivisa, come dimostrano i social come Facebook a furor di popolo. Lo stesso mondo civico, quello del Movimento NOI, che ha denunciato presso la Magistratura di Cosenza e Catanzaro fatti e circostanze che inibiscono il corretto approccio dei Cittadini con il Sistema Sanità e ha richiesto al Governo l’istallazione di un Ospedale Militare a supporto dell’emergenza e che oggi sarà affidato anche ad Emergency e alla Protezione Civile.
Lo stesso Movimento che recentemente, manifestando in maniera civile a sostegno di Medici, Infermiero e Oss del Pronto Soccorso di Cosenza, hanno ottenuto l’immediata assunzione di sei Medici e l’integrazione di trenta nuovi posti letto.
I calabresi onesti non si arrendono ad una Calabria che perde la speranza e lottano quotidianamente in questo difficile momento che vede inginocchiata anche l’economia. Sperano che la proposta venga valutata dal Governo e in tal senso ne hanno anche inviato notizia al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.