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“Corigliano-Rossano”: approvata la legge per la fusione dei due comuni

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Uniti i Comuni di Corigliano e Rossano
Uniti i Comuni di Corigliano e Rossano

La Giornata di ieri è stata una giornata da incorniciare, una giornata da ricordare con il pallino rosso sul calendario, ha visto in Consiglio Regionale l’approvazione della Legge dell’On. Giuseppe Graziano, Legge n° 182/10^, Legge sulla fusione dei due comuni di Corigliano Rossano. Difatti, con l’approvazione della Legge n°182/10^ ieri è nata una nuova realtà una nuova grande città, ieri è nata CORIGLIANO ROSSANO.

Quindi, un giorno storico, un giorno che giustamente andava festeggiato, con le Istituzioni che dal 31 marzo 2018, dovranno affiancare il commissario prefettizio, anche se, nella seduta consiliare di ieri si è parlato della possibilità di avere una triade prefettizia, ossia, ben tre commissari prefettizi che affiancheranno i due sindaci attuali, Giuseppe Geraci e Stefano Mascaro. Nella seduta Consiliare di ieri, sono emersi altri punti importanti, altri emendamenti, che sono stati approvati a maggioranza di voto dai consiglieri presenti, come ad esempio la mozione n° 13, presentata dall’On. Franco Sergio, che parlava del ritorno nella nuova e costituenda Città del Tribunale, presidio di giustizia che ci è stato ingiustamente strappato da parte delle Istituzioni Nazionali. Ci sono state nella seduta pomeridiana di ieri, durata oltre 3 ore, molteplici interventi e mozioni presentate dai vari Consiglieri Regionali, alcune approvate, altre respinte, come ad esempio la mozione presentata dall’On. Gianluca Gallo, che prevedeva l’ampliamento dei contributi per l’espansione territoriale. Nella lunga seduta, hanno preso la parola anche gli On.li Orlandino Greco, il quale, ha mostrato chiaramente il suo disappunto sulla fusione della nuova nascente città, mettendo in luce solo le ombre e le preoccupazioni per le realtà che intendono fondersi.

Ma ancora, ha preso la parola l’On. Bevacqua, il quale ad onore del vero ha fatto un discorso favorevole alla nascita sullo Ionio di questa nuova terza città della Calabria, anche se, sempre a dovere della verità, in tutta la campagna referendaria nessun consigliere Regionale è venuto sul territorio a sponsorizzare la fusione, oppure, parlare dei tanti vantaggi che avrebbe creato la nascita della Città più grande della stessa provincia di Cosenza. Il solo Consigliere Regionale, che si è speso sul territorio è stato l’On. Giuseppe Graziano, il quale, non solo ha portato la Legge n° 182°10^ in Consiglio Regionale per essere votata ed approvata, ma si è anche speso sul territorio parlando direttamente ai cittadini ed ai comitati degli enormi vantaggi che avrebbe portato la nascita di una Città di 80.000 abitanti.  A questo punto stiamo procedendo davvero spediti Noi comitati cittadini CO RO e continueremo a vigilare e lavorare sin da subito, affinché Corigliano Rossano sia anche una bella ed unica realtà sociale, che sia anche una speranza per i tanti giovani costretti, ancora ad emigrare per trovare un lavoro e formare una nuova famiglia, perché, la nostra Regione ancora oggi non è in grado di dare un lavoro ed una speranza ai nostri tantissimi giovani, che ci lasciano, e che solo una minima percentuale riesce a ritornare ed integrarsi nella propria terra natia, colpa, anche dei nostri poco lungimiranti e preparati politici regionali, (Purtroppo).

Ora, si riparte da zero, speriamo quindi, che le nuove generazioni abbiano un futuro diverso, dettato anche da una nuova politica, che pensi al sociale ed ai tanti problemi reali della nostra amata regione, che sappia dettare, d’ora in poi, i tempi dello sviluppo del territorio non solo di Corigliano Rossano ma ancora più ampi, si pensi alla grande piana della Sibaritide, ma anche dell’intera Calabria. Dal prossimo 31 di marzo quindi, nascerà il nuovo comune Corigliano-Rossano. Siamo tutti quanti NOI soddisfatti, perché questa volta è stata davvero data priorità al volere delle due cittadinanze che con il voto referendario del 22 ottobre scorso si erano già espresse, in modo chiaro ed inequivocabile, a favore di questo nuovo processo di rilancio, crescita e soprattutto speranza per il territorio, per i cambiamenti, che, se vogliamo tutti NOI cittadini, tutti assieme, possiamo realizzarli, come abbiamo appena visto con la Fusione, la politica ha tempi lunghi, quasi biblici, ma se il popolo si sveglia e si muove i risultati non tardano ad arrivare ed arrivano anche velocemente. Non è passata la linea di chi, al contrario, avrebbe voluto tempi lunghi, altri tentennamenti e magari portare questa idea lungimirante e certamente molto coraggiosa verso il dimenticatoio. (2021)

Nelle prossime settimane, con l’unificazione degli uffici e dei servizi, si inizierà a creare anche il tessuto politico-istituzionale che comporrà la nuova Città. Ecco perché dobbiamo lavorare NOI tutti, in modo sinergico per non giungere impreparati all’appuntamento elettorale. Non fa paura, infatti, la mole di lavoro che si prospetta per garantire alla nascente municipalità gli strumenti di gestione della macchina burocratica e dei servizi, bensì il rischio di non riscontrare nella politica quella giusta dose di responsabilità necessaria per governare la nuova Città. Ora, dopo l’approvazione della Legge, in Consiglio Regionale per l’approvazione definitiva, vengono meno anche gli ultimi pretesti per tentare il sabotaggio di questo progetto che cambierà di sicuro il futuro di questo territorio. Adesso, bisogna lavorare tutti NOI insieme in un’unica direzione. Con l’ultimo passaggio di ratifica avvenuto in Consiglio Regionale avremo ognuno di NOI la responsabilità di costruire il futuro di questa realtà municipale, carica di sogni e aspettative. Inizieremo da subito, non lasciando nulla al caso, vogliamo che i nostri cittadini, si sentano sicuri, in quanto, l’osservatorio che nascerà a breve, vigilerà sulla fusione ed i suoi effetti, iniziando il suo lavoro dalla prossima settimana, incontrando uno ad uno tutti i singoli candidati e le forze politiche presenti sul territorio, o che verranno candidati sul nostro territorio, per avere un confronto dialettico ed aperto, sulle tematiche a NOI care, per non lasciare più nessuna delega in bianco, ma devono essere deleghe pesanti date da NOI tutti.

Comitati CO RO

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