A commentare l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Unical, presente il Capo dello Stato, Sergio Mattarella é Franco Laratta, già Deputato della Repubblica. Uomo di cultura e rispettoso come sempre delle Istituzioni dello Stato, ha dato voce a quanto tutti hanno notato in Calabria, ad Arcavacata, ma senza commentare. Il Grande Vuoto! All’UNICAL mancavano i Giovani, vero capitale dell’Università, presente in piccola percentuale.
“L’Inaugurazione dell’Anno accademico – ha affermato Franco Laratta – è un momento di straordinaria rilevanza. Con il presidente Mattarella che ha tenuto un gran bell’intervento. E il presidente del Consiglio degli studenti, Domenico Tulino, che è stato franco e duro: «Gli studenti non sono numeri». E ancora: «I diritti non sono garantiti».
Bene, bravo – ha evidenziato Laratta che aggiunge: finalmente un ragazzo che fa un intervento sopra le righe. A proposito di studenti: ma dov’erano i ragazzi, i veri protagonisti dell’Università? Quanti hanno potuto assistere all’inaugurazione dell’anno accademico presente il Capo dello Stato? Erano una minoranza. Forse il 25-30% di tutto il pubblico. E’ veramente questo, in piena epoca di antipolitica, il modo migliore di iniziare un anno accademico, praticamente isolando e mortificando gli studenti universitari?
A cosa servono le cerimonie pubbliche organizzate e gestite così? Non lo so, me lo chiedo – continua l’On. Laratta. Sarebbe stato, invece, bellissimo far trovare al Capo dello Stato una platea all’80% composta da studenti. Lasciandone parlare in tanti. Avrebbe fatto sicuramente piacere al Presidente Mattarella ascoltare le voci libere dei nostri ragazzi. Sarebbe stata davvero una rottura con le inutili e noiose cerimonie pubbliche. Per fortuna che subito dopo c’era Brunori Sas, lì all’Unical, per la gioia di centinaia di studenti.