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domenica, Novembre 24, 2024

Calabria: Mario Oliverio promuove Legalità e dimezza stipendi Manager. ComunicareITALIA incontra i Giovani

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Il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio con il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi

A cura de ILPARLAMENTARE.IT/

Sembrano giungere buone notizie dal Mezzogiorno d’Italia. Il Neo Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ha annunciato una stagione all’insegna della trasparenza e della legalità e ha già comunicato di avere disposto un’approfondita analisi tra Società e Fondazione in house. Il Gruppo ComunicareITALIA ha incontrato i “Manager” della Dieta Mediterranea. Non quelli cui giustamente il Presidente ridurrà i compensi del 50% nell’attuazione della sua riforma della politica regionale, ma i Giovani Manager del Cibo Sano che, se saputi utilizzare, saranno un faro per la Calabria e l’intero Sud Italia.

MARIO OLIVERIO: ABBIAMO TROVATO ILLEGALITA’ DIFFUSA
Proprio recentemente il Presidente Oliverio avrebbe dichiarato – come riportano gli organi della Stampa locale che “sulle società e fondazioni in house della Regione Calabria abbiamo rilevato una situazione che fa tremare le vene dei polsi per l’illegalità diffusa che si registra in queste strutture”. E ha continuato affermando: “alla Calabria diciamo che questo sistema di matrioske sarà smantellato, perché bisogna riordinare in termini trasparenti, nella legalità, il sistema pubblico e la strumentazione pubblica e lo faremo con determinazione. Bisogna passare dal sistema delle clientele alla condizione dei diritti ed i cittadini devono cliccare sul portale della Regione, che sarà interamente rinnovato, e leggere in modo semplice l’utilizzo anche di un euro”. Un buon auspicio che se sarà tramutato in fatti darà un’immediata impennata alla politica della regione affetta dal morbo della cattiva amministrazione che molte volte non dipende solo dalle figure apicali ma da una serie di fattori che possiamo definire antropologicamente vocati a non far crescere il territorio alle novità che potrebbero creare valore diffuso.

E per rendere immediatamente credibile la sua idea di fare politica il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio avrebbe dichiarato che “nel quadro delle misure che saranno assunte per contenere la spesa e meglio organizzare e rendere efficienti le strutture della Regione, già nella legge di approvazione dell’Esercizio provvisorio proporremo l’inserimento di una norma tesa a riunificare i ruoli del personale di giunta e consiglio regionale e a ridurre, fin da subito, del 50%, emolumenti e gettoni di presenza di tutti gli enti collegati alla Regione nonché di commissioni e comitati vari”.

I SEGNI ATTESI DI UNA POLITICA DETERMINATA VERSO IL CAMBIAMENTO
Dichiarazioni forti ma anche coraggiose quelle del Presidente Mario Oliverio che lasciano intravedere la volontà di costruire, di creare le basi di una politica del fare grazie alla quale potranno essere apprezzati programmi, progetti ed idee per il bene comune, capaci di sovvertire le sorti di una regione alla quale sembra essere stato negato il principio della legalità, ma anche e soprattutto l’applicazione del talento dei Giovani e di chi, in genere, può oggettivamente contribuire allo sviluppo di nuove economie e nuovi posti di lavoro. Più volte ILPARLAMENTARE.IT ha pubblicato il lamento dei giovani, condividendolo, che dai settori dell’Agricoltura, al Turismo, ai Beni Culturali e non solo, hanno riscontrato negli uffici della Regione Calabria una sorta di anti politica di sviluppo che porta al conseguente abbandono della Calabria da parte delle migliori risorse umane. Un Regione sino ad oggi assolutamente incapace di progettare e spendere i fondi resi disponibili dall’Europa e che in tal modo evidenzia la sua incapacità di approvare progetti validi. Ma la Calabria, sappiamo bene, non è tutta così e come lo sanno tutti ne ha contezza anche il Governatore della Regione Calabria che, evidentemente non a caso, ha deciso di resettare ciò che non va prima di iniziare i lavori del Consiglio Regionale.
E’ il momento di agire  – sembra voler dire la Regione Calabria in versione PD – ma operare per ristabilire la legalità non è tutto se non saranno accolti i grandi progetti del cambiamento. Basterebbe la buona volontà e una buona capacità di ascolto. In questo momento se si sapranno unire grandi energie positive la Calabria può rappresentare la svolta dell’intero Mezzogiorno d’Italia.

LA POLITICA E LE ENERGIE POSITIVE CAPACI DI PRODURRE NUOVE ECONOMIE
Il messaggio del Presidente della Repubblica Italiana che non solo scrive a noi Cittadini ma anche al Sommo Pontefice Papa Francesco, ha colpito profondamente tutti gli italiani per avere messo a nudo il cuore dell’Italia affaticato da pesanti corruttele e tradimenti delle alte gerarchie dello Stato stesso che, per fortuna, Intelligence e Magistratura stanno combattendo, come ha dimostrato il recente caso di “Roma”. L’Amore mostrato dal Capo dello Stato e da Papa Francesco per l’Italia ha scosso tutti e spronato i Giovani a combattere la loro battaglia. Tra essi i venti Manager in Green Economy, Dieta Mediterranea e Sostenibilità Ambientale” dell’UNICALUniversità della Calabria che in quanto ad idee per lo sviluppo di nuove economie ne hanno una paio davvero vincenti e che la Redazione del Gruppo Editoriale di Rete ComunicareITALIA ha incontrato per conoscere il loro pensiero, le loro idee e le loro attese dal nuovo governo regionale della Calabria.

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Il Dott. Marco Bombini

LA GENERAZIONE 4.0 E LE NUOVE IDEE PER LE NUOVE ECONOMIE
Nel corso dell’incontro incentrato sul tema “Nuove idee, nuove Economie” gli esperti riunitisi nell’Associazione Nazionale Manager della Dieta Mediterranea e Sostenibilità Ambientale, unica in campo internazionale con queste competenze, si sono mostrati molto fiduciosi nell’attuale Governo regionale capitanato da Mario Oliverio, pur notando che manca un’azione di mediazione culturale forte tra il nuovo Governatore e la comunità dalla quale possono emergere le idee vincenti per l’immediato e per il futuro.  Per questo, nelle prossime settimane, proporranno al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio un incontro attraverso il quale esternare una serie di progetti capaci di dare vita a nuove economie e ben 300 posti di lavoro. Progetti che hanno saputo entusiasmare e coinvolgere i “Big” della Puglia, notoriamente avanti sia nel settore Turismo che Agroalimentare. Sarà un’occasione per l’Ente Regione per tagliare con il passato e offrire sane intelligenze sia per l’occasione dell’EXPO di Milano 2015 che per gli anni successivi.

I Manager del “Cibo Sano” forti del valore di unicità delle loro competenze accademiche nel settore, faranno giungere al Presidente della Regione Calabria la candidatura ad “Ambasciatori della Dieta Mediterranea” presso i Saloni dell’EXPO milanese che, non a caso, dedicherà molto spazio proprio al celebre modello alimentare considerato dalle Nazioni Unite Patrimonio Immateriale dell’intera umanità.
I Manager formati dal Di.B.E.S.T. – Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, colpiscono per la singolare capacità di rendere accessibile il grande bagaglio scientifico di cui dispongono e, in modo davvero singolare per l’entusiasmo non comune che li anima. Non hanno nessuna intenzione di abbandonare la Calabria, anzi, come ha affermato Marco Bombini, intendono adottarla. “Noiha continuato il Dott. Bombinisiamo già una squadra unica. Un merito che dobbiamo al contesto accademico che ci ha formati grazie al contributo di ben trenta docenti interni ed esterni e il Presidente Oliverio si accorgerà ascoltandoci che siamo una forza reale che deve essere messa subito in campo per il bene comune”. I Manager sono divisi in 5 Dipartimenti e hanno già conquistato la possibilità di far parte del Comitato promotore della Biennale dell’EXPO MONDIALE DELLA DIETA MEDITERRANEA 2016, la prima a carattere Diffuso e Sostenibile che prenderà vita, nella sua prima edizione nel Campus dell’Università della Calabria (noto per essere il più bello d’Europa ndr) e nell’incantevole Città di Otranto, in Puglia. “Il periodo delle vacanze natalizie è molto servito – ha aggiunto il portavoce Marco Bombini a capo del Dipartimento di Europrogettazione e Cooperazione Internazionale dell’Associazione dei Manager – ad incontrare Istituzioni ed Autorità politiche nazionali e regionali per realizzare quel bagaglio esperienziale che ci consentirà un rapporto ideale con il Presidente della Regione Calabria al quale intendiamo dare e non chiedere. Perché, ha concluso il 29enne Marco Bombini, aiutare il Presidente a individuare obiettivi che appartengono alle generazioni 4.0 e vincere una grande battaglia che rappresenta la nostra stessa storia, significa dare e non ricevere”.

LE MULTINAZIONALI CI SANNO DEBOLI E SENZA GRANDI PROGETTI
Nel complimentarci con questi Giovani davvero speciali e in attesa di comunicare l’esito dell’incontro con il Presidente della Regione Calabria che siamo certi si entusiasmerà, è opportuno far notare che le multinazionali cinesi stanno trovando campo libero e presto, tempo stimato dalla nostra Testata due anni, acquisteranno anche i celebri mandarineti (Clementine ndr), aranceti, pescheti e uliveti del litorale Ionico calabrese. Un’attività speculativa mirata ad acquisire direttamente le radici pure e storiche del Made in Italy. Una manovra che toglierà spazio a tanti qualificati Giovani calabresi che vorrebbero occuparsi della Terra in Calabria ma che non hanno dalla loro parte una politica costituzionalmente “sana”. Occhi puntati, dunque, sul Presidente della Regione Calabria salito al Governo per spazzare via le macerie di una cultura che, senza dubbio deve essere sostituita con un nuovo modello culturale che si faccia interprete dell’invito del Presidente della Repubblica a bonificare le Istituzioni dalla corruzione. Ma l’incapacità di non riconoscere le intelligenze sarebbe ancora più drammatico. Siamo ottimisti. La Calabria, oggi, può contare sul Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana, Mons. Nunzio Galantino, Vescovo di Cassano all’Jonio, che un miracolo lo ha già fatto: “il Miracolo della Spianata di Sibari” dove Papa francesco ha separato il Bene dal male. Ora, però, i Calabresi devono decidere da quale parte stare.

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