A cura di ILPARLAMENTARE.IT ASCANEWS /
Non ha atteso il nuovo anno il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Graziano Delrio per annunciare una buona notizia che, se effettivamente posta in essere con il rigore che merita il momento, potrebbe essere quantomeno un deterrente per quanti con la loro incompentenza e ignoranza, finiscono per rendere vano il lavoro di coloro i quali, invece, nella Pubblica Amministrazione lavorano con onestà. Soprattutto, questo provvedimento è opportuno poiché le falle d’ignoranza e lentezza nella buracrazia dello Stato hanno procurato danni enormi all’Economia e al Lavoro dei Giovani.
“Gradatamente il lavoro pubblico dovrà adeguarsi ai principi di efficienza, esattamente come il lavoro privato. Non intendo accusare genericamente chi fa un ottimo lavoro, ma l’efficienza della P.A. non è una cosa che uno Stato si può permettere di avere o non avere. Chi svolge un servizio in un ente pubblico deve essere più responsabile di chi lo svolge nel privato”. E’ quanto dichiara il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, in un’intervista a ‘la Repubblica’.
“Lo scarso rendimento è stato normato da Brunetta a suo tempo. Penso piuttosto che dovremmo discutere di digitalizzazione, di standard uguali, di banche date inter operative. La PA – rimarca Delrio – deve funzionare bene e un ministero non deve pensare di essere un pezzo autonomo dello Stato e le Regioni si raccordino con gli altri servizi pubblici”. Regioni, sottolinea, che dovranno accorparsi: “Ne sono sempre stato convinto. La discussione sulle Regioni la facciamo, ma non interferisca con il percorso rapido della riforma costituzionale”. In merito poi alle deleghe del Jobs act e all’ipotesi di inserie la norma sui licenziamenti collettivi, il sottosegretario afferma che “a decidere saranno le commissioni e quindi vedremo la seconda versione del testo. Non penso ci sia alcun eccesso di delega come sostiene la sinistra dem. Noto però che ci si concentra sul dito invece che sulla luna che il dito indica. La sostanza del Jobs act è favorire il contratto a tempo indeterminato e un assegno unico per la disoccupazione. Invece ci si sta appassionando a situazioni-limite”. (askanews)