Monaco, 3 nov. (askanews) – La minaccia terroristica non è mai stata così forte. L’allarme rosso arriva sia dall’Interpol e sia dall’americano Fbi. Mireille Ballestrazzi, presidente di Interpol, ne ha parlato a Monaco nel discorso d’apertura dell’83esima assemblea generale annuale dell’organizzazione. Nel corso degli ultimi anni, ha detto Ballestrazzi, la popolazione mondiale si è quadruplicata e sono emerse nuove tensioni geopolitiche, ha sottolineato. “La criminalità ha prosperato su questo terreno fertile”. “Le bande criminali si sono strutturate in multinazionali del crimine e l’allentamento dei controlli alla frontiere ha facilitato i loro spostamenti”, ha insistito, e “la minaccia terroristica non è mai stata così forte, mentre la cybercriminalità si diffonde in tutto lo spazio virtuale”. L’Fbi, da parte sua, alza ancora di più la guardia per possibili attacchi terroristici sul suolo americano, come ha detto il direttore della polizia federale, James Comey nel corso di un incontro a New York. Comey ha ricordato come la minaccia terroristica – che è ancora al primo posto nelle priorità dell’Fbi – sia cambiata negli ultimi anni. Da una parte se al Qaeda in Pakistan e in Afghanistan è stata sconfitta, nuovi gruppi sono emersi in Siria e Iraq (l’Isis e Khorasan) riuscendo a far entrare tra le loro fila centinaia di cittadini occidentali. Dall’altra l’esplosione della propaganda su Internet ha reso il controllo dei terroristi sul suolo americano molto più difficile. Comey ha anche ricordato come sia fondamentale un lavoro di team tra la polizia federale, l’intelligence e le autorità locali a qualsiasi livello. Proprio su questo punto ha messo in luce come siano stati fatti grandi progressi dall’attentato alle Torri gemelle del settembre 2001. (Con fonte AFP).