2.6 C
Rome
venerdì, Novembre 22, 2024

Marò: Giorgio Napolitano, si riaprano prospettive date dall’India

Must read

Harris ammette, Trump si prepara a prendere il potere

la vicepresidente degli Stati Uniti ha reso noto di avere perso contro Trump ma comunica al suo elettorato che la battaglia continuerà....

Germania nel caos verso il voto anticipato, Scholz licenzia Lindner

Berlino, 7 nov. (askanews) – Germania a un passo da elezioni anticipate dopo che il Cancelliere Olaf Scholz ha destituito il ministro...

Fukushima, recuperato campione residui radioattivi da reattore

Roma, 7 nov. (askanews) – La Tepco, compagnia che gestisce la centrale nucleare Fukushima Daiichi, teatro del peggiore incidente atomico dopo Cernobyl,...

A Cerisano il Movimento NOI si candida alla rinascita economica e culturale

Redazione de ILPARLAMENTARE.IT/ Si è tenuta a Cerisano la presentazione della candidatura del Movimento sturziano NOI alla guida della Città, in occasione...

giorgio napolitano-marò
Il Presidente della Repubblica Italiana chiede all’India che vengano ristabilite garanzie iniziali

“A volte sembra che siamo l’unica nazione dove le elezioni creano problemi: li creano anche in India”, dice il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in video collegamento con i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, che si apprestano a trascorrere il Natale a New Delhi in compagnia dei parenti. “Ci era stato prospettato – spiega infatti il capo dello Stato – un processo ‘fire fast’, un processo corretto e rapido che però ora incontra difficoltà perché siamo vicini alle elezioni indiane”. Dunque, “noi confidiamo – aggiunge – che possano riaprirsi quelle prospettive che ci erano state in qualche modo prospettate quando ricevetti le credenziali del nuovo ambasciatore indiano”. Il collegamento con i due fucilieri di Marina – che ringraziano il presidente e “tutti quelli che ci sostengono con la loro solidarietà” e si uniscono “alla preghiera di papa Francesco” nell’augurare “un anno nuovo che porti a ognuno tante cose buone”, in primis a loro stessi – arriva quasi al termine dei tradizionali saluti che Napolitano scambia alla vigilia di Natale con i militari impegnati “fuori area”. Attualmente sono “circa 5.700 distribuiti in 21 Paesi di tre continenti”, ricorda il ministro della Difesa Mario Mauro. Che aggiunge: “sono sensibilmente meno di qualche anno fa, perché si tratta di un onere che grava sulla nazione che vive un momento molto difficile”. Difficile, sì, anche se i tagli al bilancio della Difesa, sottolinea implicitamente il capo di Stato maggiore Luigi Binelli Mantelli, non possono mettere a repentaglio la funzionalità dello strumento militare e il ruolo dei soldati anche in ambito internazionale: “le Forze armate italiane sono efficienti, disciplinate, virtuose: non vogliamo che diventino virtuali”, dice l’ammiraglio. Ma a rassicurare è lo stesso Napolitano, quando afferma che “la nostra partecipazione alle missioni internazionali è uno dei fattori che contribuisce al prestigio italiano a livello internazionale. Guai a venir meno – ammonisce – ad un obbligo che sentiamo nei confronti della comunità internazionale”. Il capo dello Stato ha parlato con i responsabili dei contingenti italiani in tutti i fronti caldi, dalla Libia – la cui situazione “è quella che più ci tocca e preoccupa” – all’Afghanistan, dove “nel 2014 dovremmo essere in condizione, spero, di passare alle forze armate locali la responsabilità di garantire la democrazia: ridurremo il nostro contingente, ma questo – assicura – non significherà abbandonare l’Afghanistan”. Video collegamento anche con la fregata Libeccio, impegnata in attività antipirateria nell’Oceano Indiano (Napolitano si è rallegrato per la drastica riduzione del fenomeno: “nel 2013 solo 7 attacchi e tutti con esito negativo”, spiega il comandante Stefano Calvetti) e con nave San Marco, una delle unità della Marina dell’operazione Mare Nostrum. “Dall’inizio della missione sono state salvate oltre 6.000 persone”, sottolinea l’ammiraglio Mario Culcasi. Plauso del capo dello Stato: “L’operazione Mare nostrum è titolo di vanto per il nostro Paese: l’Italia, senza attendere il concerto di altri Paesi, ha deciso di iniziare questa azione. Voi – ha concluso, rivolto agli uomini imbarcati – potete fare la differenza rispetto a quello che è accaduto e può accadere a queste barche, che da barconi della speranza spesso si trasformano in barche della morte”. (ANSA).

- Advertisement -

More articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -

Latest article

Harris ammette, Trump si prepara a prendere il potere

la vicepresidente degli Stati Uniti ha reso noto di avere perso contro Trump ma comunica al suo elettorato che la battaglia continuerà....

Germania nel caos verso il voto anticipato, Scholz licenzia Lindner

Berlino, 7 nov. (askanews) – Germania a un passo da elezioni anticipate dopo che il Cancelliere Olaf Scholz ha destituito il ministro...

Fukushima, recuperato campione residui radioattivi da reattore

Roma, 7 nov. (askanews) – La Tepco, compagnia che gestisce la centrale nucleare Fukushima Daiichi, teatro del peggiore incidente atomico dopo Cernobyl,...

A Cerisano il Movimento NOI si candida alla rinascita economica e culturale

Redazione de ILPARLAMENTARE.IT/ Si è tenuta a Cerisano la presentazione della candidatura del Movimento sturziano NOI alla guida della Città, in occasione...

Guerra Russo-Ucraina: oltre 50 mila soldati russi morti.

Cause della guerra:Le cause delle guerre possono essere molteplici: politico-militari, territoriali, economiche e religiose.La guerra tra Russia e Ucraina ha radici...