di Alessandro Corneli
Giorgio Napolitano ha scelto il quotidiano di Confindustria, Il Sole 24Ore, per invocare il rispetto dell’interesse nazionale e la difesa del prestigio internazionale dell’Italia sul tema della responsabilità della Banca d’Italia nello svolgere la funzione di vigilanza sull’attività degli istituti di credito, con riferimento alla vicenda del Monte dei Paschi di Siena.
Non entro nel merito anche se l’intervista conferma la gravità della situazione. Non ipotizzo nemmeno che essa sia un tentativo di mettere un coperchio sulla pentola in ebollizione.
Mi colpisce invece un altro aspetto: la scelta del quotidiano a cui è stata concessa l’intervista. Una scelta implica un messaggio importante o, se si preferisce, un invito: il mondo imprenditoriale, il mondo dell’economia reale, non attacchi il mondo bancario, il mondo della finanza, il mondo dell’economia finanziaria. Non approfitti di questa vicenda per alzare la voce contro le banche che non prestano denaro alle imprese, che non scontano i crediti che le imprese vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione, che concedono con il contagocce i prestiti al consumo.