Gli investigatori che indagano sull’attentato di Brindisi hanno trovato tre bombole con innesco in una stradina di campagna a Leverano (Lecce). Sarebbe la stessa stradina indicata dal presunto autore e reo confesso dell’attentato, Giovanni Vantaggiato, nella quale egli avrebbe fatto le prove dell’esplosione alla Morvillo-Falcone che è costata la vita a Melissa Basso.
Il pizzino alla moglie: “Brucia le carte”
Sul posto, sulla strada tra Copertino e Leverano, si sono recati poliziotti, carabinieri, artificieri e magistrati inquirenti. Secondo indiscrezioni, nella zona sarebbero ancora visibili i segni di alcuni scoppi, forse provocati dalle prove di esplosione di cui aveva parlato Vantaggiato nell’interrogatorio dinanzi al gip sabato scorso. In quella circostanza l’imprenditore aveva dichiarato di aver iniziato a preparare l’attentato poco prima di Natale 2011, sperimentando se il meccanismo di innesco, preparato artigianalmente, avrebbe potuto realmente funzionare. Le tre bombole-ordigno sarebbero in tutto simili a quelle fatte esplodere, ognuna con una carica di 10 chili di polvere da sparo, davanti alla scuola.