ROMA – “Dobbiamo iniziare a parlare di diritto all’accesso al web e anche di diritto a non essere spiati. Dobbiamo fare in modo che Internet resti gratuito, aperto e neutrale”. E’ questo il messaggio di Tim Berners-Lee, il padre del World Wide Web, che oggi a Roma ha festeggiato i 20 anni della sua invenzione, all’iniziativa ‘Happy Birthday Web’ curata da Riccardo Luna ex direttore di Wired Italia, ora firma de La Repubblica.
All’iniziativa partecipano filosofi, economisti, giuristi, esperti di nuove tecnologie, come Maurizio Ferraris e Stefano Quintarelli. “Oramai tutto il mondo è online e i governi devono utilizzare il web come supporto perché aumenta l’efficienza e l’accessibilità ai dati, le persone che votano devono essere informate”, ha aggiunto Berners-Lee, spiegando che man mano che la piattaforma cresce e si irrobustisce “bisogna lavorare per ridurre il divario tra chi lo usa o chi no, cercando di non lasciare indietro gli anziani. In Italia è connesso al web il 51% della popolazione, è una dato su cui bisogna lavorare.
Tutti devono far parte della società dell’informazione”. Alla fine del suo applauditissimo intervento, in un sala al Tempio di Adriano gremita di pubblico, Tim Berners-Lee ha spento 20 candeline su una torta con in cima un mondo a ricordare la diffusione planetaria del web.