”Il condono? Roba da Repubblica delle Banane, non possiamo certo pensare al condono per determinare le politiche di sviluppo e poi, gia’ il fatto di parlarne, crea danno perche’ per le prossime scadenze determina un crollo del gettito”: lo ha detto all’ANSA il ministro per la semplificazione, Roberto Calderoli.
‘Il governo non ha preso e non prende in considerazione ipotesi di condono. Indiscrezioni del genere a riguardo sono prive di fondamento e vengono escluse nel modo più totale’. E’ quanto si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi.
Oggi era scoppiata la polemica sull’ipotesi del condono. ”Il governo e’ alle prese con il decreto Sviluppo; all’interno di questo decreto faremo le valutazioni necessarie senza escludere a priori nulla”. Lo ha detto il ministro per i rapporti con le regioni, Raffaele Fitto sottolineando che ”sarebbe sbagliato escludere a priori delle misure – conclude -, ma non e’ una certezza”. Sulla stessa linea anche il presidente dei deputati del Pdl Fabrizio Cicchitto e quello del Senato, Maurizio Gasparri. ipotesi che non piace all’opposizione, agli enti locali e al mondo imprenditoriale. ‘Il condono e’ la tomba della democrazia”. Lo dice il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro. ”Perfino qualche ministro di questo governo, come Frattini, che non conosce la vergogna di un nuovo condono – aggiunge – si vergogna e prova a dire che non ci ha mai pensato nessuno. Si vede che non lo avevano avvertito, perche’ invece il presidente del consiglio ci sta pensando eccome. Infatti i piu’ zelanti tra i suoi maggiordomi sono arrivati di corsa a confermare che il condono e’ una possibilita’ reale”. L’ipotesi di un condono fiscale ed edilizio da inserire nel decreto sviluppo al vaglio del governo rappresenta ”un dato veramente negativo” ed e’ ”triste” che il tema riemerga nelle politiche di rilancio del paese di fronte all’attuale crisi economica, ha commentato il presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle regioni, Vasco Errani. L’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili ”e’ sempre stata contraria a qualsiasi forma di condono perche’, in realta’, cambia il mercato e crea condizioni di premialita’ per chi non ha rispettato le regole”, ha detto il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, che smonta, cosi’, l’ipotesi di un condono edilizio da inserire nel decreto sullo sviluppo da parte del governo. ”Su questo – ha concluso riferendosi ad un eventuale condono – la nostra posizione e’ netta: sempre contrari a qualsiasi idea di condoni su abusi edilizi”.