Si è da poco concluso “Bridges 2011”, il congresso mondiale di Matematica, Musica, Arte, Architettura, Cultura, tenutosi quest’anno presso l’Università di Coimbra, in Portogallo, la più antica Università del Portogallo e la terza in Europa.
L’evento “Bridges”, un ponte per costruire ponti d’interesse, ha visto la partecipazione di grossi nomi provenienti da tutto il mondo, facendo di questa antica capitale del Portogallo, la cittadella della cultura mondiale.
Il meeting curato nei minimi particolari dai padroni di casa, insieme con l’efficiente macchina organizzativa degli accademici americani, ha riscosso notevole plauso per la sua validità scientifica ed artistica ma ha saputo anche sottolineare il grande senso dell’ospitalità dei portoghesi.
Tra i partecipanti, un’italiana, Rosanna Iembo, matematico MAA degli Stati Uniti d’America, ed una giovane violinista Irene Iaccarino, già solista in importanti capitali mondiali, protagoniste di una performance di matematica e musica: due arti da sempre così visceralmente legate!
Legame sottolineato dalla notte dei tempi, e così fortemente evidenziato e studiato da Pitagora nella sua Scuola fondata a Crotone, 2500 anni fa, come hanno amabilmente sottolineato le due protagoniste (alla cui scuola legate in maniera ancestrale dalle loro origini) in una perfetta armonia di parole uscite dalla penna di Rosanna e di note suonate dalla figlia Irene.
A voler sottolineare come nulla si è perso di quella scuola dove “le donne avevano diritti ed istruzione”.
In ogni ramo del sapere. In ogni campo della vita. E così di nuovo nell’Occidente intero, come recita questo splendido testo, quella scuola e i suoi figli non hanno perso l’essenza principale di quegli insegnamenti.
L’essenza dei valori. Valori che non sono “morti”, ma ora più che mai sentiti di una necessità struggente, ora che il terzo millennio si affaccia con tante vecchie e nuove angosce.
Ecco perché queste due donne non potevano non fare breccia nel cuore di tutti, perché hanno sottolineato con musica e parole, che per andare avanti occorre tornare indietro.
E riscoprire amore e valori, valori e amore. Grande ancora una volta, il successo di pubblico e di critica.
Giusy Regalino
Recensore critico di scienza ed arte