«Diciamo la verità, la Lega ha quasi in mano il Paese: Berlusconi può fare, ma deve avere l’accordo della Lega». Lo ha detto il segretario della Lega Nord Umberto Bossi durante un comizio elettorale in provincia di Varese. Il capo del Carroccio ha anche detto di respingere l’ipotesi che per il dopo Berlusconi sia possibile l’opzione di un governo tecnico: «Non siamo scemi, un governo tecnico ci fa arrivare tutti i clandestini del mondo». E quanto alla possibilità di un Tremonti successore del Cavaliere, il Senatùr l’ha messa in battuta: «L’altro giorno ho detto a Berlusconi: che cosa continui ad annunciare che ti ritiri? Mi hai sempre detto che ti ritiri quando mi ritiro io. Mandi avanti Tremonti. Ma Tremonti bisogna vedere se la Lega te lo presta».
A chi gli chiedeva se ci fosse un asse privilegiato fra lui e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Bossi ha spiegato: «Non c’entra niente, io posso trattare con lui, moderare, ma Berlusconi è Berlusconi, è il mio alleato e l’altro è il presidente della Repubblica che firma le leggi». Quanto al fatto che questo asse sia rivolto contro il premier, come ricostruito da alcuni giornali, Bossi ha tagliato corto: «Sono tutte stronzate». E’ un termine che è ricorso spesso, nel corso della serata, negli interventi bossiani. Ad esempio per esprimere un giudizio senza mezzi termini su Gianfranco Fini: « E’ uno stronzo» ma «l’importante è che noi prendiamo i voti e lui no». E anche a proposito di alcuni non prcisati giudici: «Io non parlo di magistrati – ha ribadito Bossi ripetendo quanto già detto ieri e rispondendo alla richiesta di un commento sulle ultime sparate del premier contro i pm milanesi – perchè ce n’è qualcuno stronzo ma uno non può dire che siano tutti stronzi. Qualcuno farebbe bene sicuramente a fare un altro mestiere, però, insomma…». Contro i giudici di Milano, Berlusconi ha proposto l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta… «Non rispondo – ha tagliato corto il Senatùr -, non so che cosa sia».
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