Migliorare la diagnosi di malattia di Alzheimer (AD) precoce, cioè AD prodromica, per mezzo di uno strumento quantitativo automatizzato che combina immagini di tomografia computerizzata a emissione di singolo fotone (SPECT) cerebrale perfusionale con i punteggi di test di memoria in modo che sia applicabile nella pratica clinica.
PAZIENTI E METODI: In questo studio multicentrico, longitudinale, prospettico, è stata eseguita una SPECT perfusionale 99mTc-ECD al basale in 83 pazienti con disturbi della memoria e compromissione cognitiva lieve (MCI). Dopo un follow-up di 3 anni, 11 pazienti erano progrediti alla malattia di Alzheimer (gruppo MCI-AD), e 72 pazienti erano rimasti stabili (gruppo MCI-S), incluso 1 paziente che ha sviluppato una lieve compromissione cognitiva vascolare. Dopo il confronto tra i gruppi MCI-S e MCI-AD con un approccio voxel-based, sono state estratte le maschere regionali dai cluster statisticamente significativi e usate da sole o in combinazione con i punteggi al Free and Cued Selective Reminding Test (FCSRT) per la classificazione dei soggetti mediante un’analisi discriminante lineare. I risultati sono stati validati usando il metodo di validazione incrociata leave-one-out (n-1).
RISULTATI: La perfusione parietale e ippocampale destra era significativamente (p <0.05, corretto) diminuita nel gruppo MCI-AD rispetto al gruppo MCI-S. La classificazione dei pazienti nel gruppo MCI eseguita utilizzando l’attività media nella corteccia parietale destra e sinistra e nell’ippocampo ha prodotto una sensibilità, specificità e accuratezza dell’ 82%, 90% e 89% rispettivamente. La combinazione dei risultati SPECT con i punteggi FCSRT di richiamo libero ha aumentato la specificità al 93%.
CONCLUSIONI: La combinazione di uno strumento quantitativo automatizzato per le immagini SPECT cerebrali perfusionali con i punteggi dei test di memoria è stata in grado di distinguere, in un gruppo di pazienti con MCI amnestica, quelli a uno stadio precoce di AD da quelli con MCI stabile.
Fonte:
Habert M et al. Brain perfusion SPECT with an automated quantitative tool can identify prodromal Alzheimer’s disease among patients with mild cognitive impairment. Neurobiology of Aging 2011;32(1):15-23. Via demenzanews, Janssen
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