Il Parlamentare.it: Fonte, Sanità News – Uno studio condotto da Hugo Westerlund dell’Universita’ di Stoccolma pubblicato sul British Medical Journal dimostra che la pensione riduce sintomi depressivi e di affaticamento fisico e mentale. Lo studio ha osservato 11.246 uomini e 2858 donne intervistati annualmente dal 1989 al 2007. I partecipanti (per l’89% sposati) sono andati in pensione tutti entro i 64 anni. L’anno prima della pensione un quarto di loro aveva sintomi depressivi e 728 (7%) malattie respiratorie e/o diabete e/o problemi cardiaci.
E’ emerso che sintomi depressivi e di affaticamento mentale e fisico si riducono in modo significativo dopo la pensione, lasciando spazio ad una ripresa fisica e mentale della persona. Sebbene la pensione non abbia alcun effetto su altri aspetti della salute (le malattie croniche peggiorano con l’eta’, indipendentemente dal pensionamento), questo studio indica l’importanza di garantire migliori condizioni di lavoro per evitare che sia fonte di stress e depressione.