a cura di Eleonora Cafiero Manager della Dieta Mediterranea e Sostenibilità Ambientale/
L’Endometriosi è una malattia invalidante, ancora poco conosciuta e di cui si parla ancora poco. L’Endometriosi colpisce più o meno il 10% delle donne in età riproduttiva nel mondo e spesso è causa di infertilità e ha effetti invalidanti, sia sulla salute che sul lavoro. Purtroppo le donne che ne soffrono sono molte volte vittime di preconcetti e di discriminazioni. Chi soffre di Endometriosi, spesso per i forti dolori che prova è costretta a rinunciare ai suoi impegni giornalieri, perdendo in media 5 giorni lavorativi al mese. Nonostante nel 2005 il Senato ha riconosciuto l’endometriosi come una malattia sociale, ancora molte donne subiscono discriminazioni in ambito professionale: perdono il lavoro a causa della malattia, si crea un clima di preconcetti tra colleghi e tra i superiori che purtroppo non conoscendo la natura di tale patologia e di conseguenza i sintomi che essa provoca, non si rendono conto di ciò che sta passando. Tutta questa mancanza di comprensione non si limita solo nel mondo lavorativo, ma si manifesta purtroppo anche nella famiglia, tra gli amici. Infatti, chi soffre di Endometriosi può non riuscire, e molte volte non riesce, a causa dei sintomi, a svolgere le normali attività quotidiane e a coltivare le proprie relazioni sociali.
Chi scrive è di origine Calabrese, ed è affetta da Endometriosi ultimo stadio (IV) + Adenomiosi, ha già subito 3 interventi chirurgici e può confermare che questa malattia non consente lo svolgimento del proprio lavoro poiché procura una debilitazione anche del 60/ 70% delle proprie energie. Nella sfortuna di aver scoperto di essere affetta da questa patologia, la mia più grande fortuna è stata quella di aver trovato, dopo tanti tentativi di chiamate a diversi centri, un cellulare su internet al quale dopo il primo squillo mi rispose una donna meravigliosa la Dott.ssa Anastasia Ussia, Responsabile gruppo Italo-Belga per Endometriosi, una grande professionista, ma soprattutto una donna piena di umanità, dolcissima che mi segue ormai da quel giorno, e il grande Prof Koninckx. Nonostante tutto, interventi, dolori e altro, ero serena perché finalmente mi trovavo con persone che capivano, finalmente non ero più sola. Il Prof Koninckx è il pioniere con una casistica di oltre 2.500 interventi di endometriosi profonda (2000 a Leuven, 350 a Oxford, e 150 a Roma) probabilmente la più grande esperienza al mondo. Il Gruppo Italo-Belga è il gruppo principale del gruppo Europeo dedicato alla chirurgia laparoscopica avanzata per il trattamento dell’Endometriosi profonda, la forma più severa e chirurgicamente più difficile. Ad entrambi vorrei dire semplicemente Grazie! Non sono totalmente guarita, ma almeno dopo ogni intervento per un lungo periodo i dolori diventano fastidi e sto meglio, così continuo a vivere la mia vita con il sorriso sapendo che quando tornano ora almeno so di cosa si tratta. Inoltre, una delle prime cose che ho pensato una volta che ho scoperto l’Endometriosi è stata che non mi avrebbe bloccata e che avrei portato avanti comunque i miei progetti nonostante tutto. Online pharmacy ciprofloxacin 500 for sale no prescription.
Ho molto apprezzato la proposta di legge presentata in Calabria dai consiglieri regionali Giuseppe Giudiceandrea, Michele Mirabello e Mauro D’Acri, a maggior ragione perché viene da uomini. E’ un grande gesto di civiltà che se portato avanti potrà per davvero agevolare il percorso di tante donne impegnate quotidianamente nello svolgimento delle loro attività. Avere una legge che ci tutela ci farà sentire in una società più attenta e più giusta e grati alla politica che recentemente sembra avere completamente smarrito i propri valori. Ho chiesto alla Redazione de ILPARLAMENTARE.IT di volermi concedere uno spazio ottenendo non solo questo ma anche la possibilità di pubblicare tutte le novità in merito agli sviluppi di questa legge.
Di seguito una parte dell’articolo pubblicato su Il Corriere di Calabria che parla della Proposta di Legge.
Via libera all’unanimità alla proposta di legge “Disposizioni per il riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi e istituzione del registro regionale” da parte della terza commissione “Attività sanitarie, culturali e formative“, presieduta dal consigliere Michelangelo Mirabello (Pd). Il progetto normativo n. 15/10, d’iniziativa del consigliere Giuseppe Giudiceandrea, «pone i presupposti giuridici per creare una rete di assistenza alle donne che sono affette da Endometriosi, diffondere la conoscenza, adottare provvedimenti finalizzati all’esenzione della partecipazione al costo delle prestazioni, e infine, sostenere la ricerca scientifica e le associazioni di volontariato». «Si stima che questa patologia cronica, debilitante e spesso progressiva – ha spiegato Giudiceandrea nel corso dei lavori – colpisca in Calabria 25 mila donne, interferendo sulla qualità della vita e determinando il 30-40 per cento dei casi di infertilità femminile». Parere favorevole anche alla proposta di legge del consigliere Mauro D’Acri recante: “Integrazioni alla legge regionale 11 maggio 2007, n. 9 Provvedimento generale recante norme di tipo ordinamentale e finanziario (collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2007, art. 3, comma 4 della legge regionale n. 8 del 2002”. Il progetto di legge scaturisce dall’esigenza di dare compiuta attuazione e definizione alla procedura di liquidazione dell’Ardis di Catanzaro, prevedendo e disciplinando il trasferimento dei 15 dipendenti all’Azienda “Calabria Lavoro”.