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venerdì, Novembre 22, 2024

Cementificazione di Capo Colonna: Vallone inopportuno e “Grazie” a Ministro Lanzetta

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Fabiohttp://www.fabiogallo.info
Classe 60, esperto di gestione della conoscenza e media digitali. Ha fondato la Città della Pace. Cura i Rapporti Istituzionali della Fondazione Culturale "Paolo di Tarso". Esperto dell'ITS IOTA Istituto di Alta Formazione per il Turismo e l'Ospitalità allargata della Puglia. Fondatore del Digital Cultural Heritage Museum dedicato al Patrimonio culturale italiano in chiave visuale. Fondatore e Direttore Editoriale delle Testate Giornalistiche del Gruppo ComunicareITALIA. Portavoce del Movimento Sturziano NOI. Dispone di elevate competenze tecniche multidisciplinari, pensiero organizzativo ed innovativo, coniugato a forte pragmatismo logico, a spiccate doti comunicative, alla gestione di progetti e compiti complessi, con elevata capacità d’analisi e di ascolto. Forte propensione al lavoro in gruppo, in cui nel ruolo di teamleader presta attenzione allo stato motivazionale ed alla sua compattezza. Visita il Blog: www.fabiogallo.info

Capo Colonna, Crotone
Capo Colonna, Crotone

Redazione de ILPARLAMENTARE.IT/

Arde lo sgomento dei cittadini di Crotone per lo scandalo della cementificazione operata dalle amministrazioni competenti in una delle Aree più prestigiose del Mezzogiorno d’Italia: quella di Capo Colonna che insieme a Selinunte, Agrigento e poche altre rappresenta il simbolo della più grande Civiltà della storia, quella greco-romana. Riteniamo che alcune cose si possano raccontare meglio con le immagini, e lo faremo, mostrando quanto la “bellezza” sia diametralmente opposta alla soluzione ricercata da chi ha autorizzato le betoniere a “divacare” cemento in questo spazio sacro a turisti e viaggiatori.

Capo Colonna, Crotone
Capo Colonna, Crotone

Le polemiche stanno divampando e la verità di questo caso, come i reperti, rischia di essere cementata dall’abilità dell’oratoria politica. Ma la verità emerge da sola e dalle immagini ed è una sola: quel cemento fa letteralmente schifo! Va, inoltre, detto che i segni della storia non vanno sepolti per nessun motivo poiché abbiamo “diritto alla Memoria” e poi le cose che non si vedono non servono all’Economia del Turismo che oggi è di fondamentale importanza per la rinascita della nostra Nazione.

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Capo Colonna – Crotone – parco Archeologico

La nostra testata Giornalistica fa parte del Gruppo ComunicareITALIA per la promozione del Brand Italia e del Made in Italy. Ciò significa che la promozione dell’Italia è la nostra mission ma anche la tutela della sua Memoria essendo essa un Diritto dell’Uomo. La Calabria, terra incantata, è una delle Regioni più belle del mondo! Prima di bombardarla di cemento, dobbiamo iniziare a stare attenti. Sia le Autorità religiose (nel caso delle esigenze della Chiesa) che quelle dello Stato (nel caso del migliore utilizzo del sito archeologico), capiranno e avranno buon senso. Roma, caput mundi, docet.

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Promontorio di Capo Colonna: Santuario di Santa Maria di Capo Colonna – Crotone

Per dimostrare con l’evidenza lo sfregio che il cemento ha fatto al volto millenario del cuore del sito di Capo Colonna. Riteniamo la nostra attività necessaria perché certe cose non accadano e a queste si ponga rimedio. Faremo un confronto tra Capo Colonna e altri grandi Siti Archeologici. La Capo Colonna di ieri e di oggi. Giudicherete da soli.

DICHIARAZIONI INOPPORTUNE DEL SINDACO DI CROTONE.
Oggi i cittadini di Crotone sono offesi anche per le dichiarazioni offensive rilasciate dal Sindaco Vallone contro il Ministro Maria Carmela Lanzetta che, nell’esercizio delle sue funzioni, e sollecitata dai cittadini, dalle Associazioni di Categoria, ma anche da esponenti della classe politica intervenuta sul luogo ha diretto un’accorata lettera al Ministro Franceschini. Una lettera che non offende nessuno – quella del Ministro Lanzetta – tranne chi, evidentemente, sente di essere bersaglio del lamento dell’intera società civile che difende il bene comune.

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Area Archeologica di Capo Colonna – il cemento che ha coperto parte dei segni dell’antichità

CAPO COLONNA: CEMENTO FACILE E A VOLONTA’
Il sindaco Vallone della Città di Crotone, a nostro parere, non solo è in dicotomia con i fatti, ma mostra nella sua missiva una quantità di acredine completamente fuori luogo in una vicenda che oggi è vista dal mondo solo ed esclusivamente come una cascata di cemento all’interno di uno dei siti Archeologici più ricercato d’Italia da coloro i quali amano il rapporto con le Civiltà del passato e con l’alta spiritualità.

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Area Archeologica di Capo Colonna – il cemento che ha coperto parte dei segni dell’antichità

Il Cemento, infatti, non ha solo inondato e coperto un pezzo del cuore degli Scavi, ma ha portato il suo grigiore che si vorrebbe far passare come servizio, innanzi al Santuario della Madonna di Capo Colonna la cui festa richiama turisti e fedeli da ogni luogo del mondo.

LE IMMAGINI PARLANO DA SOLE
La nostra Redazione non vuole sapere chi è stato a prendere certe decisioni ma una cosa oggi è certa: chi lo ha fatto passerà alla storia per questa inondazione di cemento. A parlare sono le immagini. Le confrontiamo con quelle di due siti archeologici altrettanto importanti: Agrigento e Selinunte. Dal confronto i lettori potranno rendersi conto che il cemento non esiste come soluzione di accessibilità a Beni Culturali del genere. La nostra redazione ha accolto e pubblica volentieri le dichiarazioni di un noto Cittadino crotonese.

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Sito Archeologico di Agrigento

 Da Cittadini della Repubblica Italiana e non delle banane, non possiamo esimerci dal dire che il sito archeologico di Capo Colonna non è un bene di questo o di quello, e neanche del sindaco, ma un “bene comune”. Concetto che, evidentemente, sfugge a chi ha il cemento facile. VEDI I VIRTUAL TOUR di Capo Colonna e Kaulonia.

I CITTADINI DI CROTONE CHIEDONO SCUSA AL MINISTRO MARIA CARMELA LANZETTA
Al sindaco che dichiara nella sua nota stampa di non sentirsi più rappresentato dal Ministro Maria Carmela Lanzetta facciamo dono di un pensiero che giunge alla nostra Redazione da un illustre cittadino crotonese. “Nella mia qualità di cittadino crotonese, e non solo a mio nome, intendo ringraziare il Ministro Maria Carmela Lanzetta.

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Sito Archeologico di Selinunte – Sicilia

Non solo non condivido l’inopportuna dichiarazione e le offese arrecate dal sindaco della mia Città al Ministro Lanzetta, afferma A.M., ma intendo chiedere scusa personalmente a nome di tutti i cittadini che si dissociano dalle dichiarazioni del primo cittadino, al Ministro Maria Carmela Lanzetta. Vista la rivoluzione in corso da parte degli stessi cittadini, appare chiaro che queste dichiarazioni appaiano assolutamente fuori luogo.

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Area Archeologica di Selinunte – Sicilia

La Cementificazione del sito Archeologico di Capo Colonna e le parole attribuite al Sindaco Vallone contro il Ministro ci demoralizzano. Sono certo che giungeranno al Ministro Lanzetta anche le scuse ufficiali dell’Amministrazione. Crotone non riesce proprio a decollare e ritengo che così facendo non potrà mai farlo. Molti giovani stanno andando via da Crotone che con le sue meraviglie culturali presenti nel territorio avrebbe potuto dare una mano nella progettazione di nuove economie. Ma ritengo che la situazione sia incancrenita. Insieme a tanti cittadini di Crotone spero che il Governo nazionale e regionale diano presto una risposta a questa colata di cemento offensiva della nostra cultura e di una Civiltà i cui segni possono essere tradotti in lavoro, se non sepolti definitivamente”. 

Si attendono le iniziative del Ministro Dario Franceschini e del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio che a breve dovrebbe nominare anche l’Assessore competente che, di certo, non potrà che intervenire. La questione è imbarazzante anche per il neo Presidente della Regione Calabria che deve poter contare sulle risorse del Territorio per il rilancio di quella che risulta essere una delle più belle regioni d’Europa della quale, va detto, si oltraggia molto spesso la Memoria. Staremo a vedere.

Si ringrazia DigITALIA BANK – Banca delle Immagini digitali d’Italia

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