(ASCA) – Roma, 14 apr 2014 – Un tris di donne per le presidenze dei due principali gruppi energetici italiani e per le Poste. Alla presidenza dell’Eni andra’ l’ex presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, Patrizia Grieco (oggi alla guida dell’Olivetti) sara’ il nuovo presidente dell’Enel e Luisa Todini sara’ il presidente di Poste. Il governo ha comunicato il completo rinnovamento per i vertici delle principali partecipate pubbliche: ”A breve verranno depositate, per il tramite del Ministero dell’Economia e delle Finanze, presso la sede delle societa’ Enel, Eni e Finmeccanica le liste per il rinnovo dei rispettivi organi sociali in occasione delle prossime assemblee degli azionisti”, si legge in una nota della Presidenza del Consiglio. Inoltre, ”in occasione della prossima assemblea degli azionisti di Poste italiane S.p.A., il Ministero, titolare del 100% del capitale, deliberera’ la nomina dei seguenti membri del Consiglio di Amministrazione della Societa’ per il triennio 2014-2017: 1. Luisa Todini – 2. Francesco Caio – 3. Roberto Rao – 4. Antonio Campo dall’Orto – 5. Elisabetta Fabbri”. Scelte interne per gli amministratori delegati di Eni e Enel. Capo azienda del gruppo del cane a sei zampe sara’ Claudio Descalzi, oggi responsabile E&P, mentre all’Enel la carica di ad andra’ a Francesco Starace che oggi guida Enel Green Power. L’unica conferma e’ il presidente di Finmeccanica dove rimarra’ Giovanni De Gennaro mentre per la carica di ad Mauro Moretti lascera’ le FS. Alle poste la carica di amministratore delegato andra’ a Francesco Cajo.
RENZI, SQUADRA DI GRANDE QUALITA’ – Una squadra ”di professionisti di grande qualita’ e riconosciuta autorevolezza” con una ”forte presenza femminile” di cui ”sono particolarmente soddisfatto”. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, commenta cosi’ in una nota le liste del governo per il rinnovo dei vertici della societa’ partecipate. ”Desidero augurare buon lavoro ai nuovi vertici di Enel, Eni, Finmeccanica e Poste italiane. Una squadra di professionisti di grande qualita’ e riconosciuta autorevolezza che, sono sicuro, lavoreranno per raggiungere gli obiettivi strategici ambiziosi di societa’ che rappresentano asset fondamentali per il Paese” dichiara il Premier. ”Sono particolarmente soddisfatto per la forte presenza femminile – prosegue -segno di un protagonismo che chiedeva da troppo tempo un pieno riconoscimento anche da parte del settore pubblico, in linea, anzi all’avanguardia, rispetto alle migliori esperienze europee ed internazionali”. Per Renzi, poi, ”il tetto fissato per le indennita’ dei Presidenti delle societa’, che passano in alcuni casi da cifre a molti zeri a 238mila euro annui lordi, costituisce una novita’ che speriamo si imponga come una best practice per tutta la Pubblica Amministrazione e il segnale di una ritrovata sobrieta’ di un settore pubblico non piu’ distante dai cittadini”. ”Desidero, infine, ringraziare i vertici uscenti per il lavoro svolto in questi anni – conclude Renzi – e’ anche grazie alla qualita’ del loro impegno che oggi e’ possibile portare avanti un cambiamento credibile e solido alla guida di queste societa”’.
I COMPENSI – I compensi annui dei nuovi presidenti di Enel, Eni, Finmeccanica e Poste Italiane saranno allineati a quello del primo presidente della Corte di Cassazione, ovvero alla cifra di 238mila euro lordi. E’ quanto proporra’ il governo alle prossime assemblee degli azionisti delle societa’ partecipate. Una scelta, ha spiegato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che ”costituisce una novita’ che speriamo si imponga come una best practice per tutta la Pubblica Amministrazione e il segnale di una ritrovata sobrieta’ di un settore pubblico non piu’ distante dai cittadini”