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Buon Natale da ROSARNO. Forse, avete dimenticato qualcosa e qualcuno?

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ROSARNO - Appello dell'Avvocato Giacomo Saccomanno alle Istituzioni dello Stato
ROSARNO - Appello dell'Avvocato Giacomo Saccomanno alle Istituzioni dello Stato

Vi auguriamo Buon Natale e, soprattutto lo auguriamo a tutti gli Amministratori che hanno competenza sulla questione di Rosarno. Una situazione esplosiva, disumana, specchio della situazione politica italiana. Pubblichiamo integralmente la lettera dell’Avvocato Giacomo Saccomanno, Coordinatore Organizzativo Regionale del Grande Sud, inviataci proprio in queste ore.

Al Signor Presidente della Repubblica Roma
Al Signor Ministro della Cooperazione Roma
Al Signor Ministro dell’Interno Roma
Al Responsabile della Protezione Civile Roma e Catanzaro
Al Signor  Prefetto della Provincia di Reggio Calabria
Al Signor Questore della Provincia di Reggio Calabria
Al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria
Al Commissariato di P.S. di Gioia Tauro
Alla Tenenza dei Carabinieri di Rosarno e San Ferdinando
Al Signor Presidente della Giunta Regionale Catanzaro
Al Signor Presidente della Giunta Provinciale Reggio Calabria
Al Signor Sindaco del Comune di San Ferdinando

MIGRANTI, VERGOGNA UMANITARIE E PERICOLO DI RIVOLTA
La situazione di evidente e palese grave disagio della Piana e della popolazione dei Comuni di San Ferdinando e Rosarno è stata riconosciuta da tutte le Istituzioni, con interventi importanti da parte della Provincia di Reggio Calabria, del Vescovo e della Caritas a livello nazionale. La sistemazione provvisoria dei migranti in una tendopoli, nell’area industriale, ricadente nel primo Comune, ma confinante con quello di Rosarno, ha creato una situazione di estrema difficoltà a seguito della realizzazione di una “baraccopoli” di cartoni, cellofan e lamiere che contiene oltre 700 persone. Esseri umani che complessivamente nella zona superano il numero di 1200/1400 e che vivono peggio degli animali: al freddo, al gelo e senza la possibilità di alimentarsi normalmente. Se a questo si aggiunge la gravissima situazione dell’agricoltura e della crisi esistente, con poche possibilità di lavorare, si ha il quadro completo della polveriera in cui si trova il territorio e la popolazione dei predetti comuni.
Il Sindaco di San Ferdinando, Domenico Modafferi, sta da settimane denunciando con tutte le forze tale gravissima situazione, ma le Istituzioni non hanno inteso assumere nessuna decisione concreta. I vertici in Prefettura appaiono del tutto inutili e sembrano solo delle iniziative per scrollarsi di dosso pesantissime responsabilità. Allo stato, infatti, hanno solo risposto la Provincia di Reggio Calabria, la Caritas e il Vescovo di Oppido-Palmi. Per il resto il silenzio più assoluto. In tale contesto di estremo disagio umano e di pericolo per le popolazioni, il Sindaco di San Ferdinando, con molto coraggio, sta cercando anche di dare un poco di sollievo interessandosi attivamente per garantire alimentari e pasti, per quello che è possibile, e chiedendo aiuto a tutti. Ma, ancora una volta il silenzio, pur essendo in gioco la vita di tantissimi migranti ed il pericolo di reazioni o rivolte violente.

Esistenti tensioni che potrebbero far tornare indietro Rosarno e le città vicine di oltre due anni, facendo pagare, ancora una volta, ai lavoratori, ai cittadini ed alle comunità locali tutte un ulteriore e pesante prezzo, per determinazioni assunte nel passato, non valutate attentamente, senza alcuna strategia nel tempo e negli anni trascorsi, e senza alcuna concertazione con la popolazione locale.

L’istante, che nel passato si è interessato attivamente della vicenda aprendo uno sportello alimentare e vestiario e sostenendo le azioni umanitarie in favore dei migranti, rappresenta i timori dell’intero territorio e dei cittadini che si ritengono fortemente preoccupati per quello che sta accadendo e non riescono a spiegarsi come si possa assumere delle iniziative così gravi ed importanti, senza nemmeno concordarlo preventivamente con le comunità locali (collocazione tendopoli) e poi abbandonare le città e le popolazioni, senza assumere quelle iniziative di esclusiva competenza, trattandosi di questioni riguardanti la salute pubblica, la esistenza di centinaia di persone e l’ordine pubblico. Responsabilità pesantissime che oggi le Istituzioni si stanno assumendo con le evidenti omissioni. Ne potranno un domani giustificarsi in caso di reazioni violente, condannando delle popolazioni che stanno solo subendo la evidente mancanza di strategie e di programmazione.

Gli organi a cui è diretta la presente dovrebbero, ognuno per quanto di ragione e competenza, con grande responsabilità, chiarezza e senza utilizzare il solito politichese, assumere tutte le conseguenti determinazioni e provvedimenti per evitare che vi possano essere momenti difficili per l’intero territorio. Due piccoli centri come Rosarno e San Ferdinando, con apatici problemi mafiosi e con una pesante crisi economica, non hanno, sicuramente, la forza e la possibilità di trovare soluzioni al problema. Al Sindaco di San Ferdinando, attuale responsabile dell’ordine pubblico, si ribadisce la indispensabile necessita di interventi straordinari, trattandosi di un territorio in continua emergenza. Ed allo stesso si manifesta la più ampia solidarietà per la solitudine in cui è stato lasciato, dichiarando espressamente che Grande Sud è al suo fianco pronto anche ad assumere iniziative eclatanti, nella ipotesi in cui si dovesse mantenere questo anomalo ed inquietante comportamento del silenzio omertoso”.

Si sollecita, nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità di ognuno, un cortese riscontro da parte di tutti destinatari della presente.

Lì, 23 dicembre 2012. Il Coordinatore Organizzativo Regionale Avv. Giacomo Saccomanno

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