Roma, 7 nov. (askanews) – La Tepco, compagnia che gestisce la centrale nucleare Fukushima Daiichi, teatro del peggiore incidente atomico dopo Cernobyl, ha dichiarato oggi di esser riuscita per la prima volta a recuperare una piccola quantità di combustibile fuso altamente radioattivo dal reattore n. 2, danneggiato dal devastante terremoto e dallo tsunami che hanno colpito il nord-est del Giappone nel marzo 2011.
Si tratta di un’operazione particolarmente delicata, che la Tepco non era riuscita già in un precedente caso a portare a termine col braccio robotico creato ad hoc per questa attività. La permanenza nei reattori di circa 800 tonnellate di detriti e combustibile fuso è l’ostacolo più grave al definitivo smantellamento della centrale. La rimozione di questi materiali, presenti nei reattori n. 1-2-3, si prevede che durerà decenni.L’operatore ha comunicato di aver raccolto una quantità di combustibile fuso utilizzando la pinza situata all’estremità di un dispositivo telescopico. Si stima che nei reattori n. 1, 2 e 3, che hanno subito una fusione del nucleo durante la crisi nucleare, rimangano circa 800 tonnellate di detriti di combustibile.
Il materiale è stato estratto dal fondo del recipiente di contenimento dell’unità n. 2 e sarà collocato in un contenitore protetto. Poi sarà inviato per l’analisi presso la struttura dell’Agenzia giapponese per l’energia atomica nella vicina prefettura di Ibaraki.Le dimensioni e il peso dei detriti recuperati saranno determinati da un’apparecchiatura sigillata chiamata “glovebox” all’interno dell’edificio che ospita il reattore n. 2. Tepco ha pianificato di estrarre campioni di detriti da 5 millimetri e di peso non superiore a 3 grammi.
continua a leggere qui: https://askanews.it/2024/11/07/fukushima-recuperato-campione-residui-radioattivi-da-reattore/