Roberto Fico, presidente della Camera, ha comunicato ufficialmente l’esito del voto per l’elezione del Presidente della Repubblica: le schede bianche sono state 412. Domani il Parlamento è convocato per le ore 11 per la quarta votazione.
Alla terza votazione del Parlamento in seduta comune per eleggere il presidente della Repubblica i partiti hanno smesso la fase delle schede bianche e hanno cominciato a “contarsi”. Oggi l’esito mostra quasi un testa a testa tra Sergio Mattarella (125 voti) e Guido Crosetto (114).
Per l’esponente di Fratelli d’Italia si tratta di un “successo” oltre misura visto che il gruppo che lo aveva indicato è composto tra Camera-Senato e delegati regionali da 63 grandi elettori.
Facile immaginare che gli altri 51 li abbia raccolti tra i colleghi del centrodestra per dare un segnale agli alleati su come procedere in vista di un possibile accordo con il centrosinistra.
Dall’altro versante, spiegano, i consensi per Mattarella vanno letti come un segnale da parte di un pezzo dei Cinque stelle che non vuole le elezioni ma anche da un pezzo di Pd che non vede di buon occhio un cambio al governo.
Infine cresce anche il nome di Pier Ferdinando Casini, considerato tra i “papabili”, 52 voti per lui che arrivano in parte dai suoi più grandi sponsor di Iv ma non solo, anche una parte del Pd e le altre formazioni di centro.
L’altro segnale arriva dai cosiddetti battitori liberi, ossia i parlamentari del Misto e di Alternativa che non appartengono a nessuna delle coalizioni e che in questi giorni hanno indicato il nome di Paolo Maddalena, i quali oggi ribadiscono di avere un pacchetto di 61 voti.
Infine da segnalare anche le preferenze per il ministro leghista Giancarlo Giorgetti che già nei giorni scorsi aveva raccolto qualche voto ma che oggi è arrivato a 19 preferenze.
Voti di testimonianza anche oggi per Cartabia, 8, Manconi, 8, Bersani 7, Bossi 7, Draghi 5. E un altro centinaio tra voti dispersi (84) e schede nulle (22).