Si candida alle Amministrative di Cosenza il Movimento civico NOI esempio di prodiga e costante attività rivolta ala tutela dei diritti dei cittadini. A sole due settimane dall’inizio della sua campagna elettorale con la lista civica “NOI” il suo gradimento è in forte ascesa perché piace ai cittadini il modo di esporre i fatti, il programma sostenibile valutato dagli esperti come assolutamente “eccellente” e vicino alle esigenze reali di una Città e dei suoi cittadini. Una sorpresa per tutti, anche per i concorrenti che hanno dovuto fare i conti con una concretezza programmatica e capacità espositiva che ha toccato subito il cuore dei cittadini che desiderano un cambiamento radicale rispetto alle politiche che a detta dei cittadini hanno leso i diritti di molti divenendo sorda ai tanti appelli rivolti dalle parti sociali.
Nasce come gruppo di pressione e movimento di opinione dal cuore ambientalista, con lo scopo di premere sul mondo della politica perché compia gli atti finalizzati al bene della collettività. Poi, recentemente, la decisione di entrare in politica iniziando dalle amministrative di Rende con il lusinghiero risultato che li ha distanziati dai due partiti di governo di soli cento preferenze.
Del Movimento civico NOI sono note le battaglie per la Sanità che hanno visto i suoi delegati attivissimi in tempo di Covid19, sia attraverso gli strumenti della connettività, che per strada, in difesa dei diritti del Corpo sanitario del Pronto Soccorso di Cosenza – cattivissimo esempio di gestione sanitaria – che dei cittadini. In Calabria è l’unico Movimento civico che non si è sottratto dal denunciare fatti gravi anche presso le Procure antimafia, quando si è trattato di doverlo fare.
Popolari sturziani, in soli tre anni di attività hanno tracciato un solco fertile nel quale rigenerare la politica ma soprattutto i cittadini demoralizzati a causa di una classe politica che ha prodotto incolmabili dissesti finanziari e depressione finanziaria molto diffusa che si è abbattuta sui giovani costretti a migrazioni di massa, se si considera che la Calabria ha bene tre Università che sfornando decine di migliaia di laureati all’anno che finiscono al 99% nella sacca della disoccupazione.
Il Movimento NOI ha ereditato da don Luigi Sturzo la pragmaticità ed il suo forte è la proposta di programmi e progetti. Dotati di grande competenza in tema di fondi europei, esattamente ciò che manca in Calabria e nella pubblica amministrazione calabrese in genere, i componenti del Movimento NOI provengono da tutti i settori del vivere civile, dal mondo della ricerca, università, scuola, alto volontariato, famiglia, mondo del lavoro in genere.
I fondatori hanno le idee chiare e stanno alla larga dai partiti che in Calabria hanno grandi responsabilità, esattamente tutto ciò che in Calabria ha posto in ginocchio la Sanità pubblica corrotta da pesanti infiltrazioni mafiose, il mondo del lavoro, del welfare, del commercio, della cultura e dell’ambiente fortemente compromesso da politiche di cementificazione involutive rispetto ai programmi previsti dall’Agenda 2030 e oggi finanziati con i fondi del Next Generation EU, meglio noto in Italia con i nomi informali di Recovery Fund o Recovery Plan, il fondo approvato nel luglio del 2020 dal Consiglio europeo al fine di sostenere gli Stati membri colpiti dalla pandemia di COVID-19.
Una chicca che val la pena di condividere è il fatto che a creare le condizioni perché il ministro della Cultura inserisse la Città Storica di Cosenza nel piano di finanziamenti europei assegnandole ben 90 milioni di Euro, sono stati proprio i fondatori del Movimento Civico NOI con la realizzazione dell’innovativo progetto di digitalizzazione dei beni culturali del territorio al quale è stato dato il nome di COSENZA CRISTIANA. Parliamo del più importante finanziamento nella storia della Repubblica e di un progetto che ha generato una piattaforma museale di primissimo livello visibile on line qui www.cosenzacristiana.it
Oggi il Movimento NOI si candida a Cosenza e presenta la sua lista “NOI” che già dai confronti televisivi sta facendo la differenza e lascia intuire che la speranza di una politica concreta che guarda al futuro ma con passi ben saldi nella realtà quotidiana dei tanti problemi da risolvere, è viva in molti.