Il dott. Elio D’Alessandro neo responsabile del settore Sanità della Lega Calabria, facendosi carico delle istanze dei cittadini calabresi, ha incontrato il Presidente della Lega Matteo Salvini per chiedere l’intervento in Calabria del Colonnello Maurizio Bortoletti, ad integrazione dell’azione di governo già in atto presso la Cittadella regionale.
La redazione de ILPARLAMENTARE.IT ha sentito il dott. Elio D’Alessandro che ha confermato l’incontro dichiarando:
“è vero! Ho incontrato il Presidente Matteo Salvini al quale ho chiesto di rendersi portavoce presso il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi della necessità di avere in Calabria il Colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti. La situazione drammatica della Sanità in Calabria è stata ben declinata dal Commissario Guido Longo presso la Commissione Parlamentare Antimafia. E’ drammatica e le infiltrazioni mafiose rischiano di vanificare il lavoro di tutti. Al fine di supportare il lavoro in atto che nonostante tutti i ritardi mostra anche punte di eccellenza nel settore vaccini grazie all’interazione con i settori dell’Alto volontariato, abbiamo necessità di avere nel gruppo di lavoro un uomo che conosce esattamente il problema avendolo trattato e risolto. In armonia con il Commissario della Lega Calabria avv. Giacomo Saccomanno, sin dal primo giorno del mio insediamento, abbiamo ascoltato e fatte nostre le preoccupazioni di cittadini, parte cospicua del Corpo sanitario e Movimenti civici indipendenti che lavorano nella stessa direzione da tempo e ci siamo attivati per avere in Calabria, a supporto del Commissario Longo, il Colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti al fine di risolvere i problemi amministrativi della Sanità prima possibile. Il Colonnello Bortoletti è noto per avere azzerato il dramma della Sanità dell’Asl di Salerno piagata da una sovraesposizione di oltre un miliardo e mezzo di Euro. Il Colonnello ha manifestato parere favorevole ma ora tocca al Governo. Noi abbiamo fatto il nostro dovere come giusto che fosse perché la situazione è davvero insostenibile ed esplosiva. Non a caso proprio questa mattina il nostro Commissario Giacomo Saccomanno ha rilasciato un comunicato stampa molto chiaro affermando che la questione dei Bilanci nella Sanità calabrese venga affidata alla Guardia di Finanza e a pagare eventuali problemi creati, siano i responsabili”.
La situazione della Sanità in Calabria rappresenta il cancro che sta uccidendo la politica non più valutabile dalle singole istanze di questa o quella parte, ma dalla realtà. E la realtà è davvero catastrofica.
Il Covid19 ha solo evidenziato la grande crisi che in Calabria attraversa da almeno due decenni il mondo della Sanità, riducendola ad una guerra senza quartiere tra pubblico e privato a danno dei cittadini sempre più esposti e spremuti e costretti ad essere quella parte di “turismo della salute”, sempre più consistente in Italia. Un danno in tutti i sensi poiché che è costretto a curarsi fuori regione migra anche i capitali dal Sud al Nord impoverendo progressivamente ma inesorabilmente il territorio di appartenenza.
Si è generato un clima nel quale nessuno personalmente sembra essere responsabile ma perché tutto il sistema lo è ponendo la classe politica sempre più sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori che vigilano il confine tra politica e mafia. E’ giusto, dunque, assicurare alla Calabria i migliori uomini per ripristinare il sistema amministrativo della Calabria e ripartire in visione di un miglior futuro che attende l’investimento strategico dei Fondi Europei.