Quando il Movimento civico NOI ha registrato il suo statuto presso l’Agenzia delle Entrate di Cosenza, nessuno credeva che sarebbe riuscita in breve tempo a scoperchiare veri e propri pentoloni all’interno dei quali si nasconde da anni mala politica e corruzione. Oggi si deve prendere atto che il Movimento NOI con le sue azioni sta scrivendo una nuova pagina di Democrazia che da Cosenza sta coinvolgendo tutta la Calabria.
Tra questi, l’abbandono di una delle Città Storiche più belle d’Italia, quella di Cosenza, e la Sanità, vero grande scandalo della Calabria con profonde radici nel sistema di potere che governa da decenni la Città di Cosenza, oggi su tutte le cronache nazionali grazie ad un’azione civica manifestata con una presenza intelligente del Movimento NOI che ha saputo traghettare malefatte e mala fede di chi la gestisce, nella coscienza dei cittadini e sulle cronache della Stampa nazionale. Un’azione volta a contrastare e mitigare l’arroganza della cattiva amministrazione della cosa pubblica.
Solo due delle attività di successo poste in essere nel tempo, grazie alle quali il Movimento NOI può dire di avere istituito un nuovo modo di fare politica, lontana dal lamento e forte di idee, progettualità e azioni concrete, rispettose della Costituzione e socialmente utili. Sempre dalla parte della tutela dei diritti umani, il Movimento NOI ricorda che esistono anche i “doveri” da riporre al centro della vita politica. E per questo non ha esitato a ricorrere all’intervento giudiziario ma solo se indispensabile e per ridurre l’irragionevolezza della mala gestione della cosa pubblica.
La Stampa locale ha definito l’azione del Movimento NOI, “l’opposizione extra consiliare” nella Cosenza dove, maggioranza e opposizione, sono appiattite da comuni interessi le cui ricadute negative pesano sulle spalle dei contribuenti. A tal proposito, è noto il rapporto epistolare del Movimento NOI con il Ministero dell’Interno perché intervenisse sul rovinoso dissesto finanziario del Comune di Cosenza palesato, immediatamente dopo una rispettosa insistenza, in tutta la sua drammaticità che graverà per anni sulle tasche dei cittadini che pagano il costo di spese pazze della mala gestione dell’Amministrazione Occhiuto che, tra l’altro, ha creato sacche di povertà e discrimine.
Nato su competenze in diversi settori del vivere civile e forte di una maggioranza femminile, il Movimento Civico NOI ha subito spiazzato tutti con la candidatura di una donna a Sindaco della Città universitaria di Rende, l’umanista Eleonora Cafiero, collocandosi a soli cento voti dai candidati dei due partiti di governo Lega e M5S.
Tra i formatori della sua scuola politica che affonda le radici nel popolarismo più autentico e capace di dialogare con obiettivi chiari, Giovanni Palladino, Giampiero Cardillo, Alessandro Corneli, Marco Vitale in costante contatto con il Movimento che, non a caso, ha deciso di concentrare la sua attenzione nel Mezzogiorno, partendo dalla Calabria nella quale ha seminato per vedere crescere il suo programma di sviluppo e legalità.
Ambizioso il progetto che il Movimento NOI vive non come realtà tesa alla rivendicazione di un meridionalismo in contrapposizione con il Nord predatore ma, piuttosto, come buona ragione per la quale impegnarsi affinché l’Europa abbia presto una Costituzione in grado di garantire diritti e doveri ai Paesi membri, completando l’opera dei padri fondatori e la loro visione di libertà e giustizia.
Sin dall’inizio delle sue attività sul territorio il Movimento NOI ha iniziato ad informare in maniera costante le alte sfere del Governo portandole a conoscenza delle tante e dannose questioni che la politica locale poneva in essere contro gli interessi dei cittadini. Un rapporto costante e rispettoso capace di migrare verità nascoste verso i preposti uffici governativi. Un’attività che ha avuto successo e che ha velocizzato le decisioni di Roma sul caso Sanità e di Bruxelles rispetto allo scandalo legato alla costruzione della Metro che ha interessato anche la Magistratura antimafia di Catanzaro. Se l’Esercito Italiano è giunto in soccorso dei Cittadini con l’Ospedale da campo a Cosenza, lo si deve proprio alle attività relazionali ed informative con il Governo centrale, intrattenute dal Movimento NOI che si è fatto carico delle esigenze di pazienti e corpo sanitario vittime dell’emergenza Covid mal gestita fino a quando non è scoppiato lo scandalo dall’Azienda Sanitaria Locale.
Sulla questione Sanità il Movimento NOI ha realizzato un vero e proprio capolavoro di diplomazia riuscendo a scoperchiare il pentolone e portare la Sanità calabrese e cosentina allo scandalo nazionale. La sua presenza costante innanzi al Pronto Soccorso di Cosenza trasformato in presidio di legalità e tutela dei diritti umani di pazienti e corpo sanitario in tempo di Covid19, è oggi riconosciuta da tutti. Anche dal SUL, il Sindacato che tutela gran parte dei medici, infermieri e OSS del presidio ospedaliero di Cosenza.
Il Movimento NOI, ha lanciato un’idea nuova di civismo simile ad una “comunità” politica fortemente coinvolgente, ove non esistono capi o padroni (il movimento di…, ndr.), ma numerosi delegati e attivisti con egual diritto che eleggono i loro portavoce stabilizzando il concetto del “NOI”. Un sistema democratico rispettoso della dignità di tutti e molto bene strutturato anche telematicamente con una rete in grado di gestire gruppi di lavoro ed informazioni, un magazine free press per l’informazione istituzionale e una web radio.
Nel Maggio 2007 i componenti del Movimento NOI competenti in materia di valorizzazione dei Beni Culturali, atteso il totale abbandono da parte della classe politica locale dell’amministrazione Occhiuto, sono stati in grado di realizzare l’innovativo progetto di Digitalizzazione dei Beni Culturali della Città Storica di Cosenza che ha meritato da parte del Ministro Dario Franceschini, l’inserimento nel piano di finanziamenti europei per la riqualificazione urbana di quattro città del Sud Italia, con l’attribuzione di 90 milioni di euro, il più cospicuo finanziamento nella storia della Repubblica per la Città di Cosenza.
Per la realizzazione del progetto inaugurato dallo stesso Ministro, inserito successivamente nella Piattaforma dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, il Movimento NOI ha coinvolto la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” di Roma, leader nel settore, e l’Ufficio Arte Sacra e Beni Culturali dell’Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza – Bisignano. Il progetto è visibile in rete in maniera del tutto gratuita per garantire il diritto alla studio e alla conoscenza e presenta una novità assoluta in campo internazionale: il primo Museo Digitale di Beni Culturali.
“Progettare e realizzare ove possibile senza attendere la manna dal cielo – ha affermato il portavoce Fabio Gallo – è il modo migliore per fare politica in una regione che si pone come logistica del Mediterraneo, dalle grandi potenzialità e mortificata non solo dalla piaga della ‘ndrangheta ma, ancor più e forse peggio, da una classe politica priva di visione di sviluppo e per lo più incapace di crearlo in un contesto di legalità intercettando le grandi opportunità che offre l’Europa”.
LA FEDERAZIONE CIVICA “PAGINA BIANCA”
Nel mese di Novembre 2020, il Movimento NOI ha raccolto le istanze di cittadini, liberi professionisti, imprese, movimenti, associazioni e comitati disorientati dalle conseguenze della cattiva gestione politica che non mostra segni di ripresa in Calabria, facendosi carico di istituire una Federazione Civica in grado di unificare tutti attraverso un fine comune, pur mantenendo le diversità culturali ed ideologiche. E’ nata così la Federazione Civica “Pagina Bianca” che sta aggregando e fornendo strumenti con i quali scrivere su questa ideale “Pagina Bianca” una nuova pagina di Democrazia e vitalità economica della Calabria e dei suoi territori, svincolandoli da politiche involutive. Lo scopo, ovviamente, è quello di creare le basi per una grande alleanza in grado di entrare in tutte le competizioni elettorali valorizzando meritocrazia e sviluppo sostenibile.
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Vedi anche: Procura della Repubblica di Catanzaro. Covid19 e corruzione – Movimento NOI denuncia gravi violazioni –https://www.facebook.com/fabio.gallo.733/videos/3773781529320998/