2 C
Rome
sabato, Novembre 23, 2024

Bankitalia: con Recovery fund possibile Pil +3% entro il 2025

Must read

Harris ammette, Trump si prepara a prendere il potere

la vicepresidente degli Stati Uniti ha reso noto di avere perso contro Trump ma comunica al suo elettorato che la battaglia continuerà....

Germania nel caos verso il voto anticipato, Scholz licenzia Lindner

Berlino, 7 nov. (askanews) – Germania a un passo da elezioni anticipate dopo che il Cancelliere Olaf Scholz ha destituito il ministro...

Fukushima, recuperato campione residui radioattivi da reattore

Roma, 7 nov. (askanews) – La Tepco, compagnia che gestisce la centrale nucleare Fukushima Daiichi, teatro del peggiore incidente atomico dopo Cernobyl,...

A Cerisano il Movimento NOI si candida alla rinascita economica e culturale

Redazione de ILPARLAMENTARE.IT/ Si è tenuta a Cerisano la presentazione della candidatura del Movimento sturziano NOI alla guida della Città, in occasione...

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte – Foto: rete

Le risorse del Recovery fund potrebbero sostenere l’economia italiana con una crescita di circa il 3% entro il 2025 e 600mila occupati in più. Lo ha affermato il capo del servizio Struttura economica della Banca d’Italia, Fabrizio Balassone, sottolineando che via Nazionale ha fatto due simulazioni “basate su scenari che presuppongono che i fondi disponibili per l’Italia, che si assumono pari a 120 miliardi per i prestiti e a 87 per i trasferimenti, siano usati pienamente e senza inefficienze, con una distribuzione della spesa uniforme nel quinquennio 2021-2025”.

Nel primo scenario “si ipotizza che tutte le risorse vengano usate per attuare interventi aggiuntivi rispetto a quelli già programmati e che questi riguardino integralmente progetti di investimento. Le maggiori spese ammonterebbero a oltre 41 miliardi all’anno e potrebbero tradursi in un aumento cumulato del livello del Pil di circa tre punti percentuali entro il 2025, con un incremento degli occupati di circa 600mila unità”.

Questo scenario “presuppone uno sforzo notevole in termini di progettazione e di capacità di esecuzione degli investimenti: si tratterebbe di raddoppiare la spesa effettuata nel 2019 (40,5 miliardi; tra il 2000 e il 2019 la spesa media annua per investimenti è stata pari a 43,5 miliardi, risultando sistematicamente inferiore a quella programmata, anche per la difficoltà di preparare e gestire i progetti)”.

“Nel secondo scenario – ha aggiunto Balassone in un’audizione alla Camera – si ipotizza che una parte rilevante delle risorse, pari al 30%, venga usata per misure già programmate e che la parte rimanente venga destinata solo per circa due terzi a finanziare direttamente nuovi progetti di investimento.

AscaNews Leggi QUI

- Advertisement -

More articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -

Latest article

Harris ammette, Trump si prepara a prendere il potere

la vicepresidente degli Stati Uniti ha reso noto di avere perso contro Trump ma comunica al suo elettorato che la battaglia continuerà....

Germania nel caos verso il voto anticipato, Scholz licenzia Lindner

Berlino, 7 nov. (askanews) – Germania a un passo da elezioni anticipate dopo che il Cancelliere Olaf Scholz ha destituito il ministro...

Fukushima, recuperato campione residui radioattivi da reattore

Roma, 7 nov. (askanews) – La Tepco, compagnia che gestisce la centrale nucleare Fukushima Daiichi, teatro del peggiore incidente atomico dopo Cernobyl,...

A Cerisano il Movimento NOI si candida alla rinascita economica e culturale

Redazione de ILPARLAMENTARE.IT/ Si è tenuta a Cerisano la presentazione della candidatura del Movimento sturziano NOI alla guida della Città, in occasione...

Guerra Russo-Ucraina: oltre 50 mila soldati russi morti.

Cause della guerra:Le cause delle guerre possono essere molteplici: politico-militari, territoriali, economiche e religiose.La guerra tra Russia e Ucraina ha radici...