“Stiamo facendo quello che dobbiamo fare per l’economia italiana per stabilizzare il debito pubblico, non è soltanto rispondere a quello che ci chiede l’Europa, lo facciamo fino a quando pensiamo che questo coincida con gli interessi degli italiani”. Così il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, al suo arrivo all’Eurogruppo a chi gli chiedeva se non temeva di perdere le elezioni come avvenuto in Grecia a Tsipras dopo aver implementato le misure richieste dall’Europa. “La Grecia è stata un esempio di eccessi negativi all’inizio. La crisi greca è stata amplificata da un intervento sbagliato della Commissione europea. Io ne sono sempre stato convinto. La crisi dei debiti sovrani è cominciata là ma questo è un giudizio che appartiene alla storia”. “Bisogna arrivare a un qualche aggiustamento strutturale, lo sforzo grosso l’abbiamo fatto quest’anno e questo varrà. Ma ovviamente bisogna continuare in quella direzione, l’importante è la stabilizzazione e la discesa del rapporto debito/Pil”, aggiunge Tria, rispondendo ai giornalisti che chiedevano se l’Italia effettuerà l’aggiustamento strutturale chiesto dalla Commissione pari ad almeno lo 0,1% nel 2020. “Vedremo come andrà l’economia nel secondo semestre e lì prenderemo le decisioni ultime”, ha affermato prima di partecipare alla riunione dell’Eurogruppo. “In legge bilancio rispetteremo regole Ue” Nella messa a punto della legge di bilancio in autunno, l’Italia rispetterà le regole europee. Lo ha chiarito Tria, arrivando al vertice dell’Eurogruppo a Bruxelles. “Decideremo la legge di bilancio a ottobre nel rispetto delle regole di bilancio europee”. Moscovici: non accettabile deficit a 3,5% nel 2020 Per l’Italia un deficit al 3,5% nel 2020 “non sarebbe accettabile”. Lo ha detto il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici, al suo arrivo all’Eurogruppo. “Esamineremo la bozza di progetto di bilancio al momento opportuno, dopo il 15 ottobre, ma nei suoi impegni il governo è stato abbastanza chiaro. Capisco che non si voglia alzare l’Iva, ma devono esserci misure per compensare, in modo che la bozza di progetto di bilancio sia in linea con le regole”, ha detto Moscovici. Senza l’aumento dell’Iva o misure compensative, “abbiamo previsto un deficit al 3,5% e questo non rientrerebbe nelle regole. Questo non sarebbe accettabile e porterebbe a un debito oltre il 135% del Pil”, ha aggiunto il commissario Ue. “Il governo italiano ha detto che rispetterà quello che ci aveva inviato, che in aprile era 2,1%. Tocca a loro trovare le misure che servono, incluse misure fiscali”, ha detto Moscovici. Secondo il commissario francese la riunione dell’Eurogruppo confermerà la scelta della Commissione che ha deciso di non raccomandare ai governi l’avvio di una procedura per debito nei confronti dell’Italia. Centeno: tutto Eurogruppo ha compreso sforzo Italia Tutti i ministri dell’Eurogruppo hanno compreso quanto fosse difficile la situazione di bilancio per l’Italia e rispettare gli impegni presi dal governo, e tutti sono stati alla fine molto lieti che si sia evitata la procedura di deficit eccessivo per violazione della regola del debito. Lo ha detto il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno, durante la conferenza stampa al termine della riunione dei ministri finanziari dell’Eurozona, questa sera a Bruxelles. “E’ importante continuare a dialogare. Gli impegni delle autorità italiane ci sono sempre stati: a volte servono nuove misure da aggiungere a un esercizio di bilancio che è difficile. Lo comprendiamo tutti, e credo ci sia un enorme consenso sia sulle difficoltà che sull’impegno delle autorità italiane”, ha detto Centeno. “La Commissione e le autorità italiane si sono impegnate per definire quelle misure, valutarle e siamo stati molto lieti che, alla fine, quelle misure siano riuscite ad evitare l’apertura della procedura nei confronti dell’Italia”, ha concluso il presidente dell’Eurogruppo. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Conti-pubblici-Tria-stabilizziamo-il-debito-nell-interesse-degli-italiani-61b4cb78-2d15-46df-911c-3becc1541717.html