Luigi Di Maio (Avellino, 6 luglio 1986) è un politico italiano, dal 23 settembre 2017 capo politico del Movimento 5 Stelle e dal 1º giugno 2018 ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali, nonché Vicepresidente del Consiglio dei ministri nel Governo Conte. Dal 21 marzo 2013 al 22 marzo 2018 è stato vicepresidente della Camera dei deputati.
Biografia
Cresciuto e formatosi a Pomigliano d’Arco (Napoli), è il maggiore di tre fratelli. La madre, Paola Esposito, è un’insegnante di italiano e latino, mentre il padre Antonio, imprenditore edile, è stato dirigente prima del Movimento Sociale Italiano e in seguito di Alleanza Nazionale. Dopo il diploma di liceo classico, si iscrive all’università. Sceglie dapprima la facoltà di ingegneria per poi trasferirsi a giurisprudenza dell’Università di Napoli Federico II, senza completare gli studi. Giornalista pubblicista dal 2007, ha lavorato per un breve periodo come webmaster e come steward allo stadio San Paolo per poi lanciarsi in politica candidandosi nel Movimento 5 Stelle.
Carriera politica
Nel 2007 Di Maio apre il Meetup di Pomigliano, aderendo così all’iniziativa di Beppe Grillo il quale proponeva la costituzione di gruppi di cittadini che si occupassero dei problemi del loro comune. Nel 2010 si candida come consigliere comunale del suo comune e ottiene 59 preferenze, senza risultare eletto. In seguito alle cosiddette “elezioni parlamentarie” del Movimento 5 Stelle, viene candidato online con 189 preferenze ed eletto alla Camera dei deputati per la circoscrizione Campania 1 al secondo posto nella lista del Movimento 5 Stelle per le elezioni politiche del 2013.
Il 21 marzo 2013, con 173 voti è eletto vicepresidente della Camera dei deputati,[18] il più giovane della storia della Repubblica a ricoprire tale carica. Dal 7 maggio fa parte anche della XIV Commissione, che si occupa delle politiche dell’Unione europea. In breve tempo diventa uno dei volti più noti del partito, tanto da essere nominato membro del cosiddetto “direttorio” del movimento, costituito nel novembre 2014 da cinque parlamentari scelti da Beppe Grillo, con l’obiettivo di costruire il principale organo direttivo del partito, con funzione di raccordo tra il leader e gli eletti in parlamento. Nel 2016 è nominato responsabile degli enti locali per il Movimento 5 Stelle.
Nel settembre 2017 si candida alle elezioni primarie per scegliere il candidato premier e capo politico del Movimento 5 Stelle: l’esito delle votazioni tra gli iscritti alla piattaforma online del partito lo vede vittorioso con 30.936 voti, pari a circa l’82% dei votanti. Alle elezioni politiche italiane del 2018 ottiene 95.219 voti (63,41%) al collegio uninominale di Acerra, venendo così eletto per la seconda volta alla Camera. È Vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro dello sviluppo economico e del lavoro nel Governo Conte.