Fonte AscaNews – I capi di Stato e di governo dell’Ue hanno espresso in modo “abbastanza unitario” un “fortissimo apprezzamento” per i passi avanti che sono stati fatti nel contrasto ai trafficanti di esseri umani – prima sulla rotta dell Mediterraneo centrale e dei Balcani, poi su quella del Mediterraneo centrale -, e “per l’azione svolta dal nostro paese” in quest’ultimo caso. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni oggi a Bruxelles, durante la sua conferenza stampa al termine del vertice Ue, in cui si è discusso a lungo della politica europea dell’immigrazione dell’asilo e dei disaccordi fra i paesi membri su questo tema.
“Sono i numeri – ha osservato Gentiloni – a dire che c’è stata una evoluzione straordinaria; e non solo i numeri sulla evoluzione degli arrivi, a cui l’opinione pubblica italiana è naturalmente più attenta: 80.000 in meno, quasi il 70%, nel periodo da luglio a dicembre, e quelli sulla diminuzione dei morti in mare”, grazie “al lavoro che finalmente è stato fatto in tante direzioni: dal rafforzamento della capacità d’intervento della guardia costiera libica, all’intervento sulla situazione umanitaria nei campi di rifugiati in Libia”.
Ma i numeri da guardare, secondo Gentiloni sono anche e soprattutto quelli dei rimpatri. “Si è determinata – ha rilevato il premier – una disponibilità nuova da parte di alcuni paesi africani, che fa sì che ci siano numeri nei rimpatri volontari assistiti che alla fine dell’anno saranno di oltre dieci volte le cifre dell’anno scorso; e cominciano a essere dei numeri che fanno pensare che, proseguendo questa azione, nel corso di alcuni mesi i campi in Libia, quelli gestiti ufficialmente, potranno essere quasi completamente svuotati”.