Aiuto, solidarietà ma anche, e soprattutto, legalità. Sul problema degli immigrati il presidente dei vescovi italiani, cardinale Gualtiero Bassetti, cerca di mettere ordine nel mondo cattolico che negli ultimi tempi era apparso in libera uscita dai banali principi di buon senso e in pericolosa rotta di collisione con il governo, che sta cercando di riportare sotto controllo il problema.
«Rivendico con vigore – ha detto tra l’altro smentendo la linea di Avvenire, quotidiano dei vescovi – la necessità di un’etica della responsabilità e del rispetto della legge. Proprio per difendere l’interesse del più debole, non possiamo correre il rischio – neanche per una pura idealità che si trasforma drammaticamente in ingenuità – di fornire il pretesto, anche se falso, di collaborare con i trafficanti di carne umana».
L’intervento del Cardinale Bassetti è stato fondamentale, soprattutto in un momento di esposizione militare dell’Italia presso le coste della Libia. Un intervento che, con intelligenza evangelica separa il grano buono dalla zizzania. Un chiarimento atteso dai cattolici ai quali la stampa rischiava di far passare come un sostenitore dei mercanti di umanità, a tutti i costi.