La Redazione/
Paola – In Calabria, di certo, accade qualcosa di molto strano nella politica sia regionale che, come dimostra la riflessione dell’Avvocato Graziano Di Natale, Consigliere della Provincia di Cosenza e Presidente del Consiglio della Città di Paola. In una regione completamente disastrata ove tutto è fermo, come dimostrano le più dettagliate cronache della Calabria, forse è il caso di iniziare a rendere comprensibili i motivi di questa crisi che rende la politica inconsistente e necessitosa di una vera, profonda riforma e di un cambio generazionale.
SALTATA APPROVAZIONE DEL BILANCIO ALLA PROVINCIA DI COSENZA
Salta l’approvazione del Bilancio alla Provincia di Cosenza. Occasione, per il Consigliere Di Natale, per aprire una riflessione che lascia intravedere una classe politica che, pur di sopravvivere al potere, è disposta a intrecciare il tessuto delle proprie bandiere fino a renderle identificabili solo nei titoli dei giornali, ma non più nei fatti. Le opposizioni in Calabria non esistono da tempo.
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE GRAZIANO DI NATALE
E’ saltata l’approvazione del Bilancio della provincia di Cosenza perché “mancano i documenti a disposizione dei consiglieri provinciali. Ma il Consigliere Di Natale mostra uno scenario preoccupante quando afferma che: “il PD deve fare chiarezza. Non si può amministrare l’Ente con il Centro-destra. Stiamo assistendo, nel silenzio generale, alla trasversale alleanza politica nella Provincia di Cosenza, dove il PD ritorna alla guida dopo aver vinto una estenuante battaglia di legalità contro l’ex Presidente Mario Occhiuto ed il centro destra che illegittimamente occupavano la presidenza della Provincia. Oggi i funzionari interni ed esterni, nominati da Occhiuto, sono ritornati al loro posto. Addirittura il Capo di Gabinetto di Occhiuto al Comune di Cosenza riceve incarico di consulenza nel settore finanziario della Provincia. A questo patto scellerato io non intendo partecipare ecco perché oggi in consiglio provinciale ho iniziato da subito a far capire che io non ci sto. Ho subito posto la questione relativa alla mancanza dei documenti utili per la discussione sull’approvazione del bilancio che dovevano essere messi a disposizione dei consiglieri provinciali. Mancanza che rendeva nulla la deliberazione per cui, preso atto delle mie dimostranze, si è provveduto a rinviare il consiglio.
Tutti ricorderanno la battaglia legale intrapresa dal Consigliere provinciale Avv. Graziano di Natale e dall’ex Presidente della Provincia Arch. Mario Occhiuto per la conquista della fascia di Presidente della Provincia, in seguito alla decadenza da Sindaco dell’Architetto Occhiuto. Una battaglia legale che, tra l’altro, ha mostrato il lato debole dello Stato incapace, per lungo tempo e nonostante vari giudizi della Magistratura, di decretare il nome del Presidente che, in fine, e non senza ulteriori fatiche giudiziarie, spettò al Presidente Di Natale.
La tessitura di questa strana e consapevole alleanza tra PD che oggi detiene la Presidenza della Provincia di Cosenza e il Centrodestra, darebbe ragione a coloro i quali sino a ieri sono stati definiti “cinici” per avere pensato male, anzi, bene, e cioè che dietro l’accordo sulla Metro Leggera di Cosenza e l’erogazione di ingenti fondi da parte del Governo Regionale (PD) alla Città di Cosenza (Centrodestra), ci sarebbe un chiaro accordo per la governabilità del territorio regionale nel futuro ove, a questo punto, nulla cambierebbe se non i nomi alle poltrone.
LA CERTIFICAZIONE DI GRAZIANO DI NATALE: NO AI COMPROMESSI
“Se oggi la Provincia si trova a non approvare il bilancio e a rinviare la sua adozione, con danno ai comuni e alla popolazione amministrata – conclude la nota del Consigliere Provinciale di Cosenza Graziano Di Natale – è perché la politica fino ad ora adottata è fuori da ogni logica. Da subito, dopo la pausa estiva, all’interno del Partito Democratico di Cosenza si dovrà aprire la discussione “Provincia di Cosenza ” e sull’ormai palese accordo con pezzi del centrodestra. Ai papocchi e ai compromessi preferisco la linearità delle condotte. Una cosa è certa la mia battaglia di legalità, dei mesi scorsi, non dovrà essere dimenticata. Da qui parte il mio impegno futuro”.