Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale della Giustizia Sociale indetta dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha rilasciato la seguente dichiarazione: « La giustizia sociale è alla base della coesione di ogni comunità, oltre che della convivenza pacifica tra i popoli. E’ di grande importanza che l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite abbia deciso, dieci anni fa, di dedicare una Giornata Mondiale a un tema così decisivo, sollecitando gli Stati e gli Organismi internazionali a fare di più.
Un effettivo esercizio dei diritti, la stessa vigenza dello stato di diritto, parte dalla lotta a diseguaglianze che ledono la dignità di donne e uomini, impediscono un pieno sviluppo della personalità, mettono a rischio la convivenza. Contrastare le esclusioni e correggere tanto le politiche quanto gli ordinamenti al fine di costruire società più inclusive, che offrano a tutti spazi maggiori di libertà e di vita, è una responsabilità alla quale sono chiamate sia le forze sociali sia le istituzioni.
Un più ampio accesso alle opportunità, per evitare che le prospettive del benessere restino confinate nelle mani di pochi, è una scelta di libertà che va perseguita con impegno.
L’offerta di opportunità e l’equità dei risultati devono diventare parametri riconosciuti di funzionamento di ogni sistema e misura della convivenza civile, con la stessa dignità riconosciuta ai criteri economici e finanziari utilizzati per giudicare il grado dello sviluppo economico.
Il tema di quest’anno vede al centro la questione del lavoro e dell’importanza che riveste per contribuire agli sforzi internazionali per prevenire i conflitti, sostenere la pace, promuovere la giustizia sociale. E’ un impegno, infatti, quello della giustizia sociale, che non è confinabile a un solo paese ma interpella, nell’ambito della globalizzazione, tutte le singole nazioni e i rapporti fra esse. La battaglia contro la esclusione sociale è planetaria.
Nell’orizzonte della giustizia sociale c’è il futuro dell’umanità e il testimone che vogliamo lasciare alle giovani generazioni ».
Roma, 20 febbraio 2017