La tutela del patrimonio e della cultura come antidoto al terrorismo. E’ questa la priorità per Hamad Al Kawari, diplomatico, statista e candidato del Qatar al ruolo di Direttore Generale dell’Unesco. A Roma per una due giorni di incontri con il mondo politico e accademico, Al Kawari nel corso di un incontro alla Stampa estera ha spiegato che “il problema del territorio e della sicurezza non deve essere affrontato solo con metodi militari ma anche e soprattutto con la cultura”.
“Credo che il terrorismo in generale e i terroristi non mirano soltanto agli uomini, ma allo spirito e alla coscienza degli uomini, alla cultura, alle tradizioni culturali degli uomini. L’umanità – ha aggiunto – assume una grande responsabilità per salvaguardare la cultura, per ricostruire tutto ciò che hanno rovinato e hanno demolito recentemente in vari siti. Iniziare la mia campagna elettorale da qui in Europa dall’Italia – ha detto ancora Al Kawari – è uno dei motivi per la difesa della cultura, perché l’Italia ha un posto di prestigio culturalmente, una posizione per salvaguardare, conservare e difendere la cultura e l’Unesco in modo particolare”.
Al Kawari si è poi soffermato sull’Italia e sul ruolo importante che il paese ricopre nel mondo. “La mia presenza oggi in Italia – ha detto Al Kawari – è perché l’Italia è il Paese più importante del mondo per la cultura. L’Italia è un grande museo e questo dà all’Unesco e al mondo il compito di salvaguardare l’Italia come grande museo e sito culturale. Sono felicissimo – ha aggiunto – che la mia campagna elettorale parta da qui dall Italia per il ruolo che l Italia gioca nell Unesco e nel mondo intero”.