A cura di Fabio Gallo – Direttore editoriale/
Dopo mesi di sacrifici, solitudine e mortificazioni di ogni sorta, Adriana Musella ha tagliato il traguardo entrando a Limbadi, nella casa sequestrata dall’Antimafia alla famiglia Mancuso, con in mano una “Gerbera Gialla” segno di rinascita e unico baluardo che ha significato in Calabria insieme al Lavoro: la Cultura.
Adriana Musella si occupa di Antimafia Sociale, ma quella seria, quella che coinvolge i Giovani ai quali si offre un’opportunità, quella di riflettere sulle gravi problematiche che affliggono il territorio, grazie all’impegno dell’Associazione Nazionale Antimafia “Riferimenti” di cui la Musella è presidente, che molto ha fatto a partire da Rosarno, l’altare sul quale si celebra quotidianamente e in mondovisione, l’incapacità del Governo nazionale e della politica regionale.
La famiglia Mancuso è definita dalla Magistratura la radice della ‘ndrangheta internazionale e oggi, grazie all’impegno di una Donna semplice ma colta, aggredita in ogni modo perché non giungesse a questo successo, nasce una Università della Legalità. Una tra tutti i direttamente coinvolti, la Dott.ssa Marisa Manzini, oggi Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Cosenza, che ha indagato e arrestato il boss Mancuso di Limbadi.
Oggi possiamo dire per certo che il bene può avere la meglio sul male, a patto che ognuno faccia il proprio dovere.
Quello di questo direttore è dunque un grazie ad una Donna, madre e nonna che, per davvero solo per merito del suo istinto di figlia di una Vittima di mafia, non ha mollato dimostrando non alla Calabria, bensì all’Europa che “la malapianta” ormai diffusa in gran parte della stessa Europa, la si può contrastare solo ed esclusivamente attuando grandi processi culturali.
Ma Adriana Musella sa di poter contare anche su numerose Istituzioni che ha conosciuto nei momenti difficili e di cui certamente ha apprezzato caratteristiche umane e visione etica, cui non serve di salire sul podio della prima importante vittoria, bensì sapere di essere sostegno nei lunghi percorsi in salita, fiere di essere tra coloro i quali quando tutti scappano, sono li a sostene con fermezza verità e giustizia.