Virginia Raggi, candidata sindaco di Roma, ha preso parte a una riunione con i responsabili della comunicazione dei gruppi parlamentari M5S di Camera e Senato, e con il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, componente del direttorio del movimento. Secondo fonti M5S, in collegamento Skype ha partecipato al confronto interno anche la candidata sindaco di Tornino, Chiara Appendino. Un episodio che ha suscitato una ondata di polemiche dichiarazioni da parte di esponenti del Pd.
Fra gli altri, Andrea De Maria, della segreteria del Nazareno: “Nuovo giro, nuovo scenario e nuova riunione con staff e badanti. Questa volta la Raggi e la Appendino volano al Senato per farsi dare la linea”, ha affermato. “Insomma – ha aggiunto – non le lasciano mai da sole, le controllano in tutto e per tutto, autonomia zero. A Roma, come a Torino, i 5 Stelle chiedono ai cittadini un voto per l’azienda milanese di riferimento e oscuri staff”. “Questa mattina Virginia Raggi e Chiara Appendino – ha dichiarato il senatore dem Francesco Scalia – si aggiravano nei corridoi del Senato. All’indomani del primo turno di amministrative, quale migliore giornata per venire a Roma e prendere ordini dallo staff del Movimento 5 Stelle? Non ci stupiamo più di nulla. Mi auguro che i cittadini, a Roma come a Torino, al ballottaggio premieranno l’impegno di un sindaco vero e competente ma soprattutto libero. Due città importanti come queste non possono essere affidate agli ordini della Casaleggio e associati”.
Dello stesso tenore la dichiarazione di Raffaele Ranucci, altro senatore democratico. “Come volevasi dimostrare, Raggi e Appendino arrivano al Senato a farsi dare la linea dallo staff e dal Direttorio del M5S. Mi auguro – ha aggiunto – che i cittadini torinesi e soprattutto i romani il 19 giugno si pongano questa domanda: per chi voto? Per qualcuno che si occuperà della mia città o per la Casaleggio & co?”.