a cura dell’ Avv. Giovanni Borrelli/
Il terribile inaudito fatto, appreso dalla cronaca, per la quale una bambina di una vicina di casa sarebbe stata vittima abusata più volte ed uccisa gettata dal terrazzo, come sarebbe avvenuto con un altro bambino, rende il delitto ancora più terribile per il comportamento spregevole di omertà che, dicono gli inquirenti , sarebbe stato adottato per proteggere l’assassino, già colpevole di aver violentato le figlie non sue. Tutto ciò, non solo crea orrore e sdegno per la feroce violenza attuata dall’orco per il rifiuto subito dalla bambina di sottostare ancora alle malsane voglie, dimostrando di avere pudore e dignità, ma soprattutto fa nascere il quesito di come sia possibile che esista un grado di decadenza morale, di indifferenza e di abrutimento tali da consentire efferatezze sui propri figli e su quelli degli altri.
Tale atroce delitto verificatosi poi proprio vicino Napoli, in cui i figli da sempre vengono considerati “piez’e core”, ci induce a considerare che oggi un così grande atto di amore, che ha nobilitato la gente campana si sia invece degradato in mercimonio al punto di offrire i propri figli in pasto ad esseri spregevoli, non degni di essere chiamati uomini.
Un così grave fatto di inaudita barbarie espone però al ludibrio anche i cittadini incolpevoli per cui occorre con urgenza intervenire con fermezza per ripristinare la legalità e per ridare dignità ad una popolazione, che non merita di essere svilita da fatti cosi infamanti.