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martedì, Maggio 20, 2025

Amministrative di Rende, Eleonora Cafiero: Bilotti come il bambino cattivo del quartiere

Amministrative di Rende, Eleonora Cafiero tuona contro il candidato Sindaco del PD Giovanni Bilotti: "Ora hai assunto le sembianze del bambino cattivo del quartiere. Il bulletto infelice perché nessuno lo vuole. Le offese a Sandro Principe ti stanno squalificando". Noi cittadini di Rende non abbiamo dimenticato che PD e Centrodestra volevano cancellare la nostra Città con il referendum della città unica. Ora vi daremo la seconda lezione.

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Quando chi vuole fare politica deraglia nella cattiveria significa che non argomenti seri sui quali fondare il proprio cammino. Lo dichiara Eleonora Cafiero referente del Movimento civico NOI che in occasione delle amministrative del 25 e 26 maggio 2025 è candidata a sostegno di Sandro Principe Sindaco, nella lista IDM – Italia del Meridione per la quale si sta battendo con grande energia. Ad Eleonora Cafiero non piacciono le offese e al candidato del PD Bilotti non le manda a dire ma lo fa direttamente: “basta offese rivolte a Sandro Principe. Ora hai assunto le sembianze del bambino cattivo del quartiere. Il bulletto infelice perché nessuno lo vuole. Le offese a Sandro Principe ti stanno squalificando. Se essere giovani in politica significa essere come te, preferisco essere come il vero politico con la P maiuscola che ha esperienza, sa amministrare, che lo ha dimostrato, che ha da insegnare e che sta conducendo una campagna elettorale da vero leader, da statista e trasmettendo a centinaia di giovani il rispetto dell’altro”.

A pochi giorni dalla fine della campagna elettorale Eleonora Cafiero riflette sul cammino dei partiti che con tutta la loro potenza di fuoco, troppo spesso di cattivo gusto, si oppongono al plebiscitario consenso che si sta riversando sul candidato Sindaco Sandro Principe.

La crisi della politica – afferma la Cafiero riferendosi alla conduzione di questa campagna elettorale rendese da parte del PD e al Centrodestra – è testimoniata  tra promesse vuote e assenza di visione concreta. Il Partito Democratico e il Centrodestra, pur rappresentando posizioni ideologiche diverse, sembrano condividere in questa campagna elettorale un problema comune: l’incapacità di formulare una politica orientata realmente al bene comune. Dimostrano di essere incapaci di tradurre le parole in azioni concrete, formulando promesse senza sostanza. La campagna elettorale del PD e del Centrodestra si è riempita di slogan all’americana e promesse, ma ciò che manca è una progettualità tangibile.

Il Partito Democratico si è spesso proposto come il baluardo della difesa dei diritti e delle politiche progressiste, ma con Bilotti ha fallito nel rendere questi ideali una realtà per niente concreta per i cittadini. D’altro canto, il centrodestra non è stato in grado di elaborare una strategia strutturata che affronti le radici dei problemi sociali del territorio. Sandro Principe lo ha fatto insieme ai suoi alleati.

Ma non è tutto – afferma Eleonora Cafiero: dal PD e dal Centrodestra emerge una cronica mancanza di coraggio e innovazione. Nessuno di loro, infatti, tranne Sandro Principe, ha parlato di riforme decisive, quelle che potrebbero realmente incidere sulla qualità della vita delle persone.

Il PD ed il Centrodestra, evidentemente, le hanno messe da parte per evitare lo scontro con le élite economiche o per timore di perdere consenso. Questo atteggiamento prudente, se non addirittura passivo, impedisce qualsiasi forma di progresso reale e lascia il territorio intrappolato in dinamiche obsolete.

Ed ecco – continua Eleonora Cafiero – che in campagna elettorale, sapendo di avere perso, Bilotti si trasforma nel bimbo cattivo del quartiere che insulta Sandro Principe giungendo, così, a comunicare che ha fallito la campagna elettorale.

Con Sandro Principe che mette a disposizione dei cittadini una infinita esperienza, abbiamo creato un nuovo approccio – conclude Eleonora Cafiero – non una politica di facciata ma un cambiamento radicale nel modo di concepire il governo della Città di Rende e dell’intero suo territorio che allarga il suo perimetro abbracciando l’intero bacino urbano che le fa da cornice.

Caro Bilotti, la cattiveria gratuita non paga mai. E nessuno a Rende ha dimenticato che tu rappresenti proprio quel partito che insieme al Centrodestra voleva spazzare via con il referendum sulla Città Unica, la Città di Rende ed i diritti legittimi di tutti i rendesi. Il risultati di queste elezioni ti sarà d’insegnamento.

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