Quando ad organizzare un evento, in questo caso un grande evento culturale, è la struttura che fa capo a Fabio Gallo, c’è sempre da aspettarsi qualcosa di concreto come contributo alla comunità, in questo caso quella di Cosenza, Rende e Castrolibero destinate a diventare una Città Unica.
L’evento ha valorizzato le grandi potenzialità di Cosenza, Rende e Castrolibero dando di esse l’immagine “Unica” nel suo genere a livello culturale. Per il Centro di Alta Competenza CONNESSIONI nato dalla convenzione sottoscritta tra Biblioteca Nazionale di Cosenza (MiC) e Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”, sono intervenuti Eleonora Cafiero, Elena Capocasale, Mario Timpano, Manuela Greco, Concetta Barillaro, Isabella Dodaro, Francesca De Buono, Giuseppe Capalbo, Vincenzo Zicaro. Le conclusioni sono state affidate all’on. Simona Loizzo, Deputato di Cosenza, Membro della Commissione Cultura, Scienze ed istruzione della Camera dei Deputati, prima a lanciare l’idea di Città Unica Cosenza-Rende-Castrolibero.
L’idea del Centro di Alta Competenza CONNESSIONI, di cui Fabio Gallo è co-fondatore e Direttore, è stata quella di anteporre alla natura politico-amministrativa destinata a determinare, di fatto, la Città Unica, le aspettative dei cittadini e del mondo della Cultura perché, è vero, i grandi cambiamenti per essere tali devono avere forti e profonde motivazioni culturali.
Un bagno di folla ha premiato l’appuntamento organizzato nei minimi dettagli nel corso del quale sono state offerte testimonianze dal vivo e in video, tutte supportate da un mare di immagini alle quali è stato affidato il senso del messaggio che l’evento culturale ha inteso offrire ai cittadini e alle istituzioni presenti. Ad aprire i lavori le parole del Presidente della Repubblica che da Pesaro, Capitale italiana della Cultura 2024, nell’argomentare il senso della “Natura della Cultura”, ha comunicato il suo NO al pensiero unico che vorrebbe sovrastare la libertà di espressione del mondo dell’Arte e della Cultura che da secoli e secoli, tracciano la rotta dei viaggiatori del mondo verso l’Italia e l’italianità.
Le parole del Presidente della Repubblica hanno suscitato nei presenti un naturale confronto assai critico con l’operato dell’attuale amministrazione politica di Cosenza candidatasi a Capitale della Cultura, sapendo di aver fatto nulla per garantire una concreta offerta culturale orfana della riapertura del noto Planetario, dei BoCSART (residenze degli Artisti), della valorizzazione della Bellezza del Sacro, della Città Storica abbandonata totalmente, non fosse per i 90 milioni del CIS Centro Storico giunti a Cosenza nel novembre 2017 grazie ad un progetto ideato dallo stesso Fabio Gallo in collaborazione dell’Arcivescovo dell’epoca (COSENZA CRISTIANA, un acceleratore culturale finalizzato alla riappropriazione responsabile del Grande Patrimonio Culturale della Città Storica di Cosenza, ndr.).
Nel corso dell’evento è stata annunciata la nascita della prima sede fisica del Polo per la Digitalizzazione e Catalogazione di Beni Culturali e Librari antichi e membranacei e del Museo Digitale della Calabria CALABRIA EXCELSA nel Borgo antico di Castrolibero. Una iniziativa frutto della collaborazione interamente gratuita tra Comune di Castrolibero e Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” che colma un vuoto strategico nel settore in Calabria, ultima in Italia nel settore della digitalizzazione dei Beni Culturali. Il Polo – ha comunicato Fabio Gallo – sarà diretto dal dott. Massimo De Buono, bibliotecario, già Direttore molto apprezzato della Biblioteca Nazionale di Cosenza. Castrolibero, dunque, si pone sul piedistallo in termini di visione strategica nel settore.