Giorgia Meloni al Cairo: “L’impressione che ho, per le modalità con cui si è svolto l’attacco”, è che l’obiettivo di Hamas “fosse costringere Israele a una reazione contro Gaza che creasse un solco incolmabile fra Paesi arabi, Israele e Occidente, compromettendo la pace per tutti i cittadini coinvolti, compresi quelli che si dice di voler difendere”.
Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al summit per la pace al Cairo. “Il bersaglio – ha aggiunto – siamo tutti noi, e cadere in questa trappola sarebbe molto, molto stupido”.
Per Meloni “il terribile attacco di Hamas si è abbattuto contro civili inermi con una efferatezza senza precedenti che lascia allibiti e che dal nostro punto di vista è giusto condannare senza ambiguità”. “È interesse di tutti leader a questo tavolo – ha proseguito – che quello che sta accadendo a Gaza non si trasformi in conflitto più ampio, in una guerra di religione, di civiltà, rendendo vani gli sforzi di questi anni per normalizzare i rapporti”. “Siamo molto preoccupati per la sorte degli ostaggi, ci sono anche degli italiani, chiediamo l’immediato rilascio degli ostaggi”.
La formula dei due stati è stata sostenuta anche dal re di Giordania Abdallah II: “Quello che sta facendo Israele a Gaza sono crimini di guerra, e l’unica soluzione è riconoscere alla Palestina la sua terra. Attaccare chiese, uccidere i civili a Gaza e in Cisgiordania, è una punizione collettiva, un crimine di guerra. Come pure l’assedio che impone la fame ai civili e li priva dei generi di prima necessità, come il trasferimento, interno od esterno, dei palestinesi. Inoltre, dà l’idea che l’applicazione delle leggi internazionali sia opzionale. Infine, si intravede il pericolo di una guerra confessionale. L’unica soluzione è riconoscere alla Palestina un proprio territorio secondo le leggi internazionali”, ha concluso Abdallah II.
Al summit del Cairo partecipa anche la premier italiana Giorgia Meloni, giunta in Egitto questa mattina e accolta in aeroporto dall’ambasciatore d’Italia in Egitto, Michele Quaroni, e dal ministro del Commercio egiziano, Hazem al-Beblawi.