Alla manifestazione “l’Altro Confine” – Azioni di cooperazione culturale per rafforzare il vicinato strategico meridionale e digitalizzazione per la valorizzazione e tutela del grande patrimonio culturale euro mediterraneo”, organizzata dal Deputato della Repubblica Italiana On. Simona Loizzo, membro della Commissione Cultura della Camera dei deputati, interverranno anche l’Eurodeputato Valentino Grant e il Senatore Fausto Orsomarso. Il grande evento organizzato in collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Cosenza, Krysopea Institute, Aismed 4.0, Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”, Neomedi Nuovi Mediterranei, si terrà domani 9 giugno, nella prestigiosa sede della Biblioteca Nazionale di Cosenza, Polo Culturale della Calabria. Obiettivo dell’incontro è favorire un Polo internazionale di formazione di alte competenze per la digitalizzazione del patrimonio culturale a rischio dei Paesi del Mediterraneo ai fini della salvaguardia e conservazione. ”L’appuntamento – spiega una nota – sarà istituzionalizzato e rappresenterà in futuro la tappa obbligata dei Ponti tra il Sud d’Europa e i principali interlocutori culturali dell’area del Mediterraneo.
Al convegno saranno presenti delegazioni diplomatiche, accademiche, rappresentanti istituzionali ed esperti di assoluta eccellenza. ”La biblioteca Nazionale di Cosenza – afferma Loizzo -, così come quella Civica, sono due gemme preziose custodite in uno dei centri storici più belli del Mediterraneo. La digitalizzazione del patrimonio culturale è un’esigenza moderna e attuale che va colta al volo e che deve salvaguardare le straordinarie risorse del Sud e della Calabria in particolare‘. La convergenza di modernità, meridionalismo sociale e mediterraneo – continua l’On. Loizzo – induce a credere nell’idea di costruire un HUB digitale, cassaforte del Patrimonio ideologico culturale del Mediterraneo. Come Parlamentare meridionale e membro della commissione Cultura della Camera dei Deputati, – conclude la Loizzo – intendo disegnare un percorso di formazione di alte competenze per la conservazione di questo Patrimonio. Mille ragazzi e ragazze qualificati, colti, provenienti da tutto il Mediterraneo e formati nel nostro Sud. Nella nostra Cosenza. In grado di difendere la nostra storia, la nostra identità, i nostri beni culturali, dalle avversità naturali che la insidiano e, a volte, dall’insipienza umana.
Si tratterà dunque – continua la nota – di preparare all’interno dell’istituendo Polo, ricorrendo anche agli strumenti normativi ed economici messi a disposizione dai programmi transfrontalieri europei, delle equipe locali specializzate, in grado di intervenire per tempo sull’intero patrimonio culturale del Mediterraneo.