a cura della Redazione/
Continua a crescere la Federazione Civica “Pagina Bianca” proposta del Movimento sturziano NOI che al suo attivo, se pur giovane, ha una lunga serie di successi grazie alla concretezza e lungimiranza delle sue proposte e dei suoi iscritti.
Ponendo al centro Diritti e Doveri e ispirandosi ai valori della Costituzione Italiana, “Pagina Bianca” è una Federazione che non ha padrini o padroni ma solo, sullo stesso piano, tutti gli iscritti che siano essi persone fisiche o giuridiche. Una Federazione che abolisce il concetto di “periferie” per sostituirlo con “nuove centralità”, rese attuabili grazie ai grandi cambiamenti causati dal Covid19 che ha modificato per sempre il concetto di socializzazione accompagnando la società civile e del lavoro al concepimento di nuovi scenari lavorativi che grazie alle innovazioni vedranno abilito il concetto di “periferie” a favore di “nuoce centralità” funzionali alle nuove professionalità, come ad esempio i borghi italiani.
“Pagina Bianca” è lo spazio nuovo sul quale scrivere la politica di domani e nella quale far formare e crescere in un contesto laico e inclusivo una nuova classe politica e dirigente, delimitata da un “Perimetro Civico” all’esterno del quale rimangono corruzione e mala politica.
Al suo interno, quella che possiamo certamente definire una “Nuova Presenza” nella vita sociale, culturale e politica della Calabria che si pone come obiettivo il riscatto della Calabria per mezzo delle competenze e di una vita progettuale intesa, attiva e propositiva. L’idea è già molto corteggiata da chi si pone gli stessi obiettivi ma non è strutturato. La novità è infatti “la struttura” esistente e che sarà in grado di far funzionare la Federazione grazie ad un sistema telematico innovativo ein grado di generare gruppi di lavoro e relazioni.
Iscriversi alla Federazione Civica “Pagina Bianca è semplice da questo link che, in breve, ne spiega anche la visione
http://movimentonoi.it/pagina-bianca/
IL CONTESTO ATTUALE CHE HA STIMOLATO LA NASCITA DI “PAGINA BIANCA”
Culla e logistica dell’Europa mediterranea, la Calabria è vittima della grande crisi procurata dalla seconda ondata del Covid19 che, sommandosi alla già esistente, ha scoperto tutte le piaghe emerse da una classe politica che si è manifestata incapace di amministrare, la cui azione è giunta a ledere, ad esempio con la chiusura di numerosi Ospedali, i Diritti fondamentali dell’Uomo. A ciò si aggiunga la piaga procurata dai partiti che sponsorizzano, pur di gestire potere, candidati sempre più sotto la lente d’ingrandimento della Magistratura Antimafia, come dimostrano anche le recenti indagini che hanno visto accusato di presunte gravissime collusioni con la ‘ndranghera il Presidente del Consiglio Regionale di Forza Italia Domenico Tallini, dimessosi sia dalla carica regionale che dal Partito. Ma è solo l’ultimo. Una lobby, che negli ultimi venti anni ha creato voragini finanziarie senza fondo. A pagarne il conto, oggi, sono i cittadini calabresi che in tempo di Covid19, insieme all’intero corpo sanitario, subiscono un ulteriore appesantimento della situazione preesistente. In Calabria sono davvero molti i politici che da ogni schieramento, hanno sfondato il perimetro che deve esserci tra mafia e politica. Lo dice Nicola Gratteri e lo dicono le intercettazioni inequivocabili. Oggi, lo scandalo della Sanità in Calabria emerge su tutte le cronache nazionali e sono molti i cittadini che attribuiscono al Movimento NOI la capacità di avere scoperchiato il pentolone con una attività pubblica costante e pungente che, se pur rispettosa della dignità di tutti, è riuscita a demolire il muro dell’omertà. Il settore Sanità in Calabria – avverte il Procuratore Nicola Gratteri – assorbe il 75% delle risorse finanziarie della Regione. Vale la pena di ricordare che in poco più di una settimana ha visto abbandonare ben tre commissari regionali tra scandali e penosi fallimenti anche della politica nazionale.