A cura della Redazione/
E’ la proposta del Movimento NOI che al sua attivo, se pur giovane, ha una lunga serie di successi grazie alla concretezza e lungimiranza delle sue proposte e dei suoi iscritti. Ponendo al centro Diritti e Doveri e ispirandosi ai valori della Costituzione Italiana, oggi propone una federazione civica alla quale è stato dato il nome di “Pagina Bianca” nella quale far convergere tutta la Calabria che cresce e lavora onestamente, nonostante tutto. Una “Pagina Bianca” sulla quale scrivere la politica di una nuova Calabria delimitata, però, da un “Perimetro Civico” all’esterno del quale rimangono corruzione e mala politica. Al suo interno, quella che possiamo certamente definire una “Nuova Presenza” nella vita sociale, culturale e politica della Calabria che si pone come obiettivo il riscatto della Calabria e la sostituzione della classe politica che ne ha distrutto economia, futuro dei giovani, delle Imprese che creano lavoro e delle famiglie. L’idea è già molto corteggiata da chi si pone gli stessi obiettivi.
Nel comunicato si legge:
“Assumiamoci la responsabilità di dare una svolta al destino della nostra regione. Uniamoci per dare vita ad una forza superiore alla “loro”. Iniziamo a lavorare insieme.
“Pagina Bianca” è il nome della Federazione Civica che riunisce Cittadini, Imprese, Professioni, Movimenti, Associazioni, Fondazioni, che si propongono di scrivere la nuova pagina di vita politica e amministrativa della Calabria e del Mezzogiorno. Chi aderisce alla Federazione “Pagina Bianca” ha egual diritto e si pone allo stesso livello di tutti i federati che condivideranno un decalogo etico che vuole far riemergere dalla politica il senso civico.
La “Pagina Bianca” è delimitata da un “perimetro civico” all’interno del quale risiede l’orizzonte comune della buona politica volta al bene comune, e al di fuori di esso tutto ciò che rappresenta mala politica e corruzione.
Lo scopo, è quello di unire chi tende oggi ad una vera ed autorevole visione civica fondata su valori costituenti condivisi e obiettivi comuni, in grado di aggregare esperienze e capacità professionali, capaci di dare vita ad una “Nuova Presenza” in politica basata sul concetto del “NOI”, escludendo autoreferenzialità che oggi risultano perdenti, disgreganti e lesivi del bene comune e del prossimo.
Il simbolo della “Pagina Bianca” vuol significare una “Nuova Presenza” sulla scena politica, l’unione di forze civiche che mantenendo la propria personalità giuridica, la propria storia, il proprio simbolo, ispirandosi ai valori della Costituzione Italiana, avvertono la necessità di scrivere programmi per una nuova vita sociale, culturale e politica in un contesto di sviluppo e legalità.
Mantenendo la propria personalità, la propria storia personale, associativa o d’impresa, sarà possibile condividere il solo obiettivo e il solo programma che tutti desideriamo raggiungere: la nostra unione con il fine di rinnovare i posti di comando sostituendo Donne e Uomini capaci al posto di chi ha ceduto la Calabria ed il Mezzogiorno alle mafie”.
IL CONTESTO ATTUALE CHE HA STIMOLATO LA NASCITA DI “PAGINA BIANCA”
Culla e logistica dell’Europa mediterranea, la Calabria è vittima della grande crisi procurata dalla seconda ondata del Covid19 che, sommandosi alla già esistente, ha scoperto tutte le piaghe emerse da una classe politica che si è manifestata incapace di amministrare, la cui azione è giunta a ledere, ad esempio con la chiusura di numerosi Ospedali, i Diritti fondamentali dell’Uomo. A ciò si aggiunga la piaga procurata dai partiti che sponsorizzano, pur di gestire potere, candidati sempre più sotto la lente d’ingrandimento della Magistratura Antimafia, come dimostrano anche le recenti indagini che hanno visto accusato di presunte gravissime collusioni con la ‘ndranghera il Presidente del Consiglio Regionale di Forza Italia Domenico Tallini, dimessosi sia dalla carica regionale che dal Partito. Ma è solo l’ultimo. Una lobby, che negli ultimi venti anni ha creato voragini finanziarie senza fondo. A pagarne il conto, oggi, sono i cittadini calabresi che in tempo di Covid19, insieme all’intero corpo sanitario, subiscono un ulteriore appesantimento della situazione preesistente. In Calabria sono davvero molti i politici che da ogni schieramento, hanno sfondato il perimetro che deve esserci tra mafia e politica. Lo dice Nicola Gratteri e lo dicono le intercettazioni inequivocabili. Oggi, lo scandalo della Sanità in Calabria emerge su tutte le cronache nazionali e sono molti i cittadini che attribuiscono al Movimento NOI la capacità di avere scoperchiato il pentolone con una attività pubblica costante e pungente che, se pur rispettosa della dignità di tutti, è riuscita a demolire il muro dell’omertà. Il settore Sanità in Calabria – avverte il Procuratore Nicola Gratteri – assorbe il 75% delle risorse finanziarie della Regione. Vale la pena di ricordare che in poco più di una settimana ha visto abbandonare ben tre commissari regionali tra scandali e penosi fallimenti anche della politica nazionale.
LA CAPACITA’ DI RELAZIONARSI A QUALSIASI LIVELLO
In questo contesto alcune centinaia di cittadini, per lo più professionisti e operatori del vivere civile riuniti sotto la sigla del Movimento NOI, stanno scrivendo una nuova pagina di Democrazia con azioni che stanno determinando il successo in numerose iniziative e tutela dei Diritti Umani. La loro forza è la capacità di relazionarsi a qualsiasi livello. Chi entra nel Movimento non paga nulla ma lavora per il bene comune. Una vera e propria comunità politica. Sono loro che hanno realizzato il progetto che ha meritato il più grande finanziamento della storia della Repubblica per la riqualificazione urbana della Città Storica di Cosenza.
LA LOCANDINA DELLA NOSTRA TESTATA